giovedì 31 marzo 2011

la burla mancata. il pesce d'Aprile

Di quante burle simpatiche ho sentito negli anni parlare fatte il primo d'Aprile e le più belle sono quelle dove ci cascano i più furbi. Ma ora come si fà a trovare gusto a fare un pesce d'Aprile in Italia? Da un pò di tempo è sempre primo Aprile tutti i giorni Berlusconi fa -pesci d'Aprile agli Italiani creduloni che immancabilmente ci cascano.

Mese di Aprile. Lavori agricoli.

Comincio subito domani con la semina dei fagioli. Il terreno è già vangato, non rimane che fare i solchi, concimarli e mettere il seme. Come qualità semino i borlotti nani, cioè quella qualità che non abbisogna di sostegno, poi un'altra qualità che un sacco di amici mi consigliano: il fagiolo del Montalbano, che qualità abbia non so si prova; forse farà fare più o meno scorregge....... Occorre presto tagliare l'erba negli ulivi
La mia retrosia verso i diserbanti fa sì che debba fare molti tagli, il terreno è molto fresco, quindi l'erba trionfa! Ma lo faccio volentieri, il mio esempio non è seguito da quasi nessuno, vedo in questi giorni tutto un viavai di spruzzi...... Fra giorni seminerò un campetto di granoturco- non mi piace chiamarlo mais- quindi seguirà la zappatura del terreno agli ulivi. Come avrete capito tutto alla vecchia maniera, senza guanti, uno sputo sulle mani e, vanga Maresco!
Non resterò senza fare le solite camminate e non ploclamerò disturbi erotici per non correre il rischio di vadermi appioppata una mucolosa badante!!!!!!

mercoledì 30 marzo 2011

SOGNO EROTICO DI UN SETTANTACINQUENNE.

Eravamo tranquilli seduti su una roccia io e mia moglie dopo aver mangiato quendo un baleno erotico mi venne nel pensiero. O se ci abbracciassimo e poi colti dal fervore erotico ci mettessimo a spogliarci: via la giacca a vento, cosa importa se cade da rovescio sulla macchia di rovi, via uno ad uno tutti gli indumenti e poi guardarci: lei, una tetta sotto le ascelle , l'altra su l'ombelico, io col freddo, crollo verticale!. Pensiero segato a furor di logica: con tutti gli indumenti da rovescio, quanto ci sarebbe voluto poi per rivestirci? Ambedue bronchite!. Povero me! neanche un pensiero erotico mi è concesso?

MONTEVETTOLINI, paese medievale- Valdinievole
















In questo paese medievale, uno dei più conservati e belli, se entri e ti dicono: messere, non meravigliarti e non parlare tanto, siamo nel comune di Giuseppe Giusti gente brava ma che ti risponde per le rime.

martedì 29 marzo 2011

Viaggi forzati

Li chiamo così quando una persona, una famiglia deve partire povero da una terra per un'altra. Io ho provato nel mio piccolo da adolescente il triste distacco dal luogo di origine, e faccio ridere, solo 20 chilometri, ma è un -salto- lasci casa, amici, parenti, quello che hai costruito in anni di permanenza và in fumo, arrivammo, accolti con sufficenza da gente che vuole vederti alla prova, ricostruire col tempo quello che avevi acquisito da anni, sembra facile a dirsi ma non lo è. Entrare in un circolo, in un bar e che dici?sono arrivato? Io il disagio del cambiare paese me lo porto dietro da tutta la vita, e pensare che 20 minuti di macchina me lo fanno raggiungere.Ma un paese rimane sempre lo stesso solo per chi ci resta, poi, sei quasi estraneo anche lì.

Penso ai tanti meridionali che poi ho visto arrivare quando nascevano come funghi calzaturifici e concerie, arrivavano, felici di avere trovato un lavoro, ma tristissimi di avere lasciato il paese. Ho visto poi negli anni, tante bare partire per il paese nativo.
Credo che è fortunato solo chi si alza al mattino e vede per tutta la vita lo stesso paesaggio.

Il sentiero

Credevo una volta tracciato fosse facile mantenerlo, e per molti anni è stato così.Io abito in cima una collinetta e a conca il terreno scende in valle. Nel lato non esposto a sole ho impiantato pini, non fu facile farli crescere fra le erbacce ma poi sono saliti sù che era il mio orgoglio vederli.Una volta che i pini crebbero quel tanto per rendersi autonomi abbiamo deciso di costruirci un sentiero. L'ho disegnato sullo stile montagna: doveva salire solo sulle curve e ci ho lavorato molto per costruirlo con la zappa, la larghezza era solo necessaria ad una persona di passare perchè sono dell'idea che un sentiero non rechi ferita alla collina. Durante gli anni è servito a molte gare podistiche non conpetitive, persone a passeggio ecc. Un percorso di un km tutto nella pineta, era il mio vanto, senonchè la nevicata di dicembre ha fatto cadere uno sull'altro decine di pini ammassandosi l'uno sull'altro ostuendo il sentiero. Toglierli è un'impresa difficilissima, che fare? rinunciare per chi sà quando o fare una variante: Stamattina armato di guanti, sega, pennato, forbici da pota e zappa ho tracciato una variante nella forra fra rovi,alberi franati mi sono stancato ma con un altro ritocco il sentiero è pronto per accogliere i tanti amici del raduno del Primo Maggio.

lunedì 28 marzo 2011

mangiabullette-chiodi-

Avevo tredici anni e alla mia sorellina si ruppe un sandalo e io subito mi improvvisai calzolaro per ripararlo. Misi i piccoli chiodini in bocca per prenderli uno alla volta alla maniera dei calzolari ma,uno mi scivolò in gola. subito chiamai mia madre che allarmata mi cambiò d'abito e mi condusse al vicino ospedale di Castelfiorentino.
Mi condussero in radiologia e videro il piccolissimo chiodo conficcato nello stomaco; mi rispedirono a casa con una dieta particolare: pastasciutta e mollica di pane e ogni volta che abbassavo i pantaloni controllo! Passarono tre giorni prescritti: niente. Si ritorna all'ospedale e la mia affezionata bullettina era sempre li infilata nello stomaco.
Il medico disse: bisogna che lo ricoverate a Firenze.
Fù così che salii in treno per la prima volta dopo averlo visto sbuffare senza mai salirci sopra. A Firenze mi ricoverarono in chirurgia in uno stanzone dove c'erano decine di ricoverati. Che orrore erano nel dopoguerra le corsie degli ospedali! C'era un puzzo nauseante, un misto didisinfettante scorregge puzza di piedi e fiati di malati,un traffico di padelle....

Al pomeriggio mi portano in radiologia e la mia bullettina era sempre li nello stomaco, se non esce, dissero a mia madre Lunedì prossimo si opera.
Arrivai a sera stanchissimo, frastornato fra il viaggio e tutto il resto e mi addormentai e nella notte feci un sogno bellissimo:- mi trovavo in un campo fiorito di fiori rossi di sulla ed ero insieme a Damiana, una bellissima ragazza che abitava vicino casa mia. io le chiesi: ma il tuo fidanzato piscia così? e incominciai a pisciare spillando sui fiori, Damiana guardava sorridendo.-
Mi svegliai improvvisamente: avevo bagnato metà letto.
La disperazione: se se ne accorgono gli infermieri scoglionati- brontoloni- come sono c'è da sentirli. Al mattino quando passò il turno avevo il letto in ordine e in silenzio covai l'ultima pisciata a letto.
Al Venerdì mi richiamarono in radiologia, cercarono tanto ma con mio sollievo la bulletta era uscita. Ritornai a casa ed ebbi fortuna: il soprannome di mangiabullette non me lo misero.
DAL MIO LIBRO: ALLA GRAZIA DI GUARDA CHI C'è

domenica 27 marzo 2011

Mattinata di pioggia

O aperto la finestra: piove, si sapeva già da giorni. I tanti previsori l'avevano annunciato, anche la sorpresa del tempo c'e l'hanno tolta, non è che si stesse ad aspettare la sorpresa, quando la scenza non ci diceva nulla ci arrangiavamo con osservazioni,proverbi ed altro. Diceva il proverbio: rosso di sera bel tempo si spera;
quando annuvola sulla brina piove innanzi domattina; quando il sole va sotto in giove non arriva a sabato che piove; e si potrebbe durare a lungo: il gatto si passa le orecchie con le zampe: va a piovere. tanti facevano previsioni fai da te e se sbagliavano si giustificavano: il tempo e le donne pregne non si indovinano mai, anche questa sorpresa ci è stata negata. io sò già da tempo che avrò un nipote maschio.
C'è rimasto una sola sorpresa: piogge sparse e speriamo che passino da Fucecchio; in quanto al nipote speriamo che venga più in cervello del suo scombussolato nonno!

CULI ESPOSTI

In uno spazio attiguo alla Coop del mio paese in un camion una gigante foto di una ragazza che mostra il culo sporgendolo verso i clienti che entrano nel supermercato.
Colo nudo, non si vede il buco perchè è coperto da uno strisciolino quasi invisibile di stoffa. Leggo: apertura prossima di un negozio di intimo. E c'è bisogno di mostrare il culo per reclamizzare alcune parti di stoffe che copriranno la nostra pelle?
Non sarebbe stato giusto scrivere della qualità del prodotto venduto, parlare di taglie vista la rotondità di tante persone, o che il prodotto va bene ai tanti che hanno allergie? no!devono mostrare culi per vendere!
E visto che sono ormai diversi giorni che la ragazza della foto- sporge da giorni le stesse mutande- che gli si cambino, sarànno sporche?

sabato 26 marzo 2011

IL COLLE


Ci sono momenti che desidero essere solo sul colle preferito
non ha niente di particolare, un cucuzzolo di argilla e fossili
solo più in basso un mucchio di ginestre e davanti piagge spoglie
dove non c'è niente che intralci la visibilità.
In questo mondo di piagge spoglie e di calanchi accarezzato dal maestrale
ripenso a quando queste terre davano vita.
Si sentivano canti, grida, inprecazioni, ma c'era la vita.
A volte mi immagino quando giù nel rio c'erano mulini
nelle aie la trebbiatura:rumori, polvere, voci.
Ho visto insieme a te colle, partire una alla volta famiglie per la pianura,
anche io un mattino sono partito......
La ricerca di una vita migliore, colle, ci ha fatto dimenticare le nostre origini
e tu sei sempre lì incolto, ad aspettare come un cane che ritornino i canti, le grida, i rumori di un tempo.
Io ritorno ogni tanto, mi siedo, e guardo intorno la desolazione rimasta
In questo mondo morto arrivano turisti, li vedo camminare giù nella via
loro pagano per questo silenzio, io griderei al vento la nostalgia che provo,
mi alzo e vado via.
Poi dopo un mese, un anno ritorno a cercare quello che non c'è più.

Lavori agricoli

Oggi dopo la spesa mattutina o fatto diversi lavoretti nel terreno: innaffiato le piantine in serra, concimato i pomodori con pollina- cacca di pollo, più salutare dei concimi chimici, poi ho sarchiato le piante di patata. dopo pranzo ho sarchiato le piante di fava- belle fiorite,- promettono bene per la baccellata del Primo Maggio- infine ho portato a casa un fascio di rami secchi di pino per avviare la stufa.
Dopo tutto questo lavorare stasera niente ........ ho un son mia di ferro!!!!!!

venerdì 25 marzo 2011

Il decoro di certi preti

Davanti agli ingressi di diverse chiese, anche sulla via Francigena ci sono cartelli dave si vieta per decoro alcuni capi di abbigliasmento non decorosi come gonne corte appena sopra il ginocchio pantaloncini corti ecc. Ma cosa deve fare in estate in Toscana uno che percorre la Francigena con 39 gradi portare un indumento di riserva ogni volta che trova una pieve, si dirà: sono le regole per rispettere un luogo sacro,
se vi pare altrimenti non entrate. Ma siamo seri, che peccato è mostrare i ginocchi quando è caldo?. Un pomeriggio condussi due anziani amici di Firenze a vedere le bellezze sulla collina di Montaione e finimmo a Montignoso, bella la chiesa, il posto, quando arrivammo all'ingresso videro che il mio amico aveva i pantaloni corti ma fino al ginocchio, niente da farte un signore 65enne era indecoroso e non lo fecero entrare.
Poi si lamentino che c'è disaffezione feligiosa. Questo spunto mi è venuto quando a percorrere la Francigena c'erano una cinquantina di accaldatissimi studenti Lombardi, molto scoperti per avere percorso il tratto Gambassi terme Pancole, sono entrati così come erano scopertissimi dal caldo e hanno fatto bene a non rispettare il divieto di entrare , quando le capita di rivedere un luogo di culto così bello, restaurato coi soldi del Monte dei Paschi di Siena. Soldi di tutti.

Toscana da sogno! la campagna di san Gimignano














O GGI ABBIAMO FATTO UNA ESCURSIONE NELLA CAMPAGNA INTORNO SAN GIMIGNANO, NON C'è COMMENTO LA CAMPAGNA E' ANCORA PIUY BELLA DEL MAGICO PAESE. FATTORIE CASALI IN PIETRA, VIGNE ULIVI FANNO DI QUESTO TERRITORIO UNA DEI PIù BELLI DELLA TOSCANA

giovedì 24 marzo 2011

PONTE A ELSA- MONTERAPPOLI





Questo pomeriggio, con la temperatura quasi estiva abbiamo scelto di camminare in zona Empoli. Chi crede che intorno ad Empoli cittadina industriale si ricreda frequentando la collina che dal Terrafino passando per Monteboro, IL Torrino, Monterappoli, la zona da Corniola, Olmicello,ecc.
Abbiamo lasciato l'auto a Ponte a Elsa campo sportivo e tramite strade e stradine abbiamo raggiunto Monterappoli,giro intorno il torrino e ritorno stesso percorso.

mercoledì 23 marzo 2011

IL GERARCA E IL CONTADINO



Dopo che gli aerei avevano bombardato Empoli mio padre, presa zappa e altri atrezzi cominciò a scavare il rifugio. C'era sotto casa una grotta di tufo alta dodici metri, scelse il punto più adatto e cominciò a scavare. Io curioso come tutti i bambini non perdevo un attimo del suo lavoro. Fece un disegno con un ferro e quindi iniziò a scavare. Fù all'inizio molto difficile scavare per via dei tanti fossili,poi appena cominciò ad adentrarsi si fece il tufo più morbido.
Arriva il padrone del podere che lavoravamo e grida: ma cosa fai? il rifugio, disse mio padre. Smetti subito e vai a lavorare il podere, ma cosa ti sei messo in testa!
Gli americani che sono sbarcati in Sicilia li ributteremo in mare e la guerra la vincerà la Germania,ed andò via. Era, il padrone del podere maggiore dell'esercito nonchè segretario del fascio.Il giorno dopo il padrone ripartì e lo rivedemmo nel 1946 a seguito della amnistia di Togliatti, mio padre riprese a scavare e nell'interno il tufo si scavava bene e in due settimane fù completato. Sì rifugiarono ad ogni allarme aereo e al passaggio del fronte 50 persone anche i familiari del gerarca padrone.

L' ORGANO DI SOCCHIO

Allegri, hanno trovato i soldi per la cultura! Ma come li hanno trovati? Facile una piccola tassa sulla benzina. che bravi! Non potevano cercare gli evasori, quelli li cercano da sempre senza grandi risultati, unico modo di prendergli qualche spicciolo è tassare la benzina,andranno in macchina loro? Che bravi governanti che abbiamo. Mi sembrano l'organo di Socchio che quando suona sfiata da tutte le parti. Ma non è meglio l'organo degli oppositori, quando lo soniamo emette suoni alternati. Finchè non si cambia strumento sarà sempre così.

martedì 22 marzo 2011

28 MARZO: anniversario eccidio Montemaggio.



Il 28arzo 1943 truppe fasciste accerchiarono a Montemaggio- Monteriggioni si- la casa dove erano i partigiani, seguì un conflitto a fuoco durato ore, i partigiani non avevano scampo e alla promessa di avere salva la vita si arresero. Furono scalzati e caricati su un camion che appena percorso circa ottocento metri furono fatti scendere e uccisi a colpi di mitraglia, uno riuscì a fuggire e benchè ferito raggiunse un contadino il quale lo fece assistere da un medico antifascista, potendo così raccontare. Ero bambino, ma si cresceva in fretta in quel tempo, ricordo bene il racconto dell'eccidio che sconvolse la valle d'Elsa, fatta da un amico di mio padre.
Sono ormai tanti anni che mi reco a Montemaggio e sempre mi commuovo. Ecco alcune foto.

lunedì 21 marzo 2011

memorie e abbandono


Finito il lavoretto agricolo abbiamo fatto una camminata pomeridiana intorno il castelletto fattoria Montebicchieri. Siamo calati in Gabbiano, una valletta molto riparata dalla tramontana e oggi ho voluto raggiungere fra i rovi la casa dove hanno abitato i Martini l'altro ramo di famiglia lo zio e i cugini di mio padre.Sono entrato fra i rovi ed ho visitato i ruderi della casa. Ma nella memoria lho vista tale e quale come la vidi nel 1945.
Mi disse mio padre: i miei cugini sono tornati tutti e quattro dalla guerra e Domenica fanno un desinare per festeggiare il ritorno.
Con la cavalla al calesse partimmo da Castelnuovo per Montebicchieri e scendemmo in quella valle giardino,tutto era coltivato, campi di erba medica filari di viti e la collina tutta un corollario di ulivi splendidi. la casa era, ed è tuttora ai piedi di una collina, sul lato collina una vaschetta dove zampillava l'acqua.
Ci mettemmo a tavola in tanti tra grandi e piccini: Arrivarono per antipasto vassoi di crustini, poi la minestra col brodo di pollo e magro di manzo lesso,il conorno non lo mangiai,poi pollo arrosto in forno- quello dove cuocevano il pane, altri contorni ed infine cantuccini e pasta reale. Appena salii sul calesse mi addormentai.... Torno spesso in Gabbiano, è tutto un abbandono, bosco,macchia, solo il pianetto è parzialmente coltivato, la casa col tetto franato e dove zampillava l'acqua c'è una pozza di fango dove si sguazzano i cinghiali. Oggi, davanti a quella casa mi sono domandato: chi è più rudere la casa mezzo franata o io? forse tutti e due. Invece siamo in tre! io, la casa e parte della campagna Toscana abbandonata a se stessa.

domenica 20 marzo 2011

E domani....


Domani sarà una giornata di lavoro nel campo. Dopo la potatura degli ulivi devo raccogliere i rami tagliati, poi devo impiantare 20 piantine di pomodoro, le impianterò in serra perchè è ancora freddo, anzi oggi è stata una giornata serena ma fredda. Questo inverno oltre alla tanta pioggia ho avuto molti pini abbattuti dal peso della nevicata di Dicembre e avendo nella pineta un sentiero che collega casa mia con la valle devo lavorare per riattivarlo magari facendo una variante,poi nel lavorare devo fare anche attenzione: Era diverso tempo che veniva segnalata la presenza di vipere, l'hnno scorso un mio amico e vicino di terreno è stato punto ad un dito mentre lavorava intorno ai carciofi, subito soccorso ha passato momenti brutti, hanno dovuto ricoverarlo a Firenze. Ora stà benino, ma deve ancora curarsi, ed è stato morso ad un dito, quindi non sarà più come prima oltre all'attenzione per i diversi rischi che lavorare la terra comporta c'è anche quello di cattivi incontri.

Fumo necessario e fumo nocivo?

Ha un mucchio di rovi, o come da sempre il contadino quando a potato gli ulivi, i rami tagliati li ammecchia e li brucia.Oggi non si può, il fumo inquina! occhio! se passano i vigili ti multano. Nel vicino crossodromo decine di moto sgassano a giorni prima della gara, il puzzo appesta la valle, quello non inquina?. Per clientelismo hanno costruito scuole sulla collina, file di macchine e pulman sgassamo dai paesi della pianura sulla salita, quello non inquina? E per non parlare allargandoci, le guerre non inquinano? C'è fumo e fumo! Quello -necessario- ... e quello da punire?

venerdì 18 marzo 2011

Completo il post fatto in tre volte

Cosa importante il bambino del mio vicino sta bene.
PROVERBIO TOSCANO:SONO STATO A SAN BARONTO, OGGI HO GODUTO, MA DOMANI LA SCONTO.

continuo il post precedente

Come vedete nel post precedente- interrotto per un problema al bimbo del mio vicino -
piccolo malore. Ho pubblicato alcune foto del Montalbano. La prima il fiore è uno dei tanti che spuntano dopo il lungo inverno. la seconda foto è il barco reale muro in pietra fatto costruire dai granduchi per recingere la riserva di caccia, era lungo più di 50 miglia! ne restano alcuni tratti ora protetti.
San Baronto è il passo che collega Pistoia al valdarno inferiore, non c'è ciclista, cicloamatore che non lo ha percorso e San Baronto è il santo protettore dei ciclisti, Quì risiede Visconti campione italiano, poco sotto ci abita Nibali il vincitore della uelta. Ritorniamo a noi il camminamento fatto sono 26 km.

Vinci, San Baronto Vinci








giovedì 17 marzo 2011

FABIO GEDA: NEL MARE CI SONO COCCODRILLI STORIA VERA DI ENAIOATOLLAH AKBARI


Ho appena finito di leggere questo racconto di vita drammatica vissuta da un bambino afghano. Un dramma di anni vissuto da un bambino cresciuto in fretta per sopravvivere che ha passato anni vivendo di dramma in dramma, e lui c'e l'ha fatta. Il pensiero và ai tanti sfortunati che dopo mesi, anni di sofferenze sono affogati in mare o morti attraversando monti, peggio ancora uccisi in paesi dove la vita di un uomo non vale nulla. Dopo avere letto questo libro guardaremo quei ragazzi Immigrati con più rispetto.

mercoledì 16 marzo 2011

BUONGIORNO


Stamattina mi sono alzato, guardo, il tempo è incerto, ma non piove,anzi del lato orientale,verso la rocca, in cielo c'è uno squarcio di sereno.Sulla strada è silenzio così posso godere del concerto che i tanti uccelli intonano nel bosco sotto casa.
Nostalgia... ho trascorso tutta la vita fra rumori di ogni genere, parlo dei rumori artificiali fatti da noi per rincorrere il fumo della vita, ma ora mi accorgo di quanto e bello a volte lasciarsi andare ai rumori naturali del vento, della pioggia degli altri esseri intorno a noi.

Buongiorno Italia! quella che ho sempre amato, l'I talia dei contadini, degli operai,degli artigiani, degli intellettuali che hanno fatto con tanti sacrifici e tante lotte bello questo nostro paese, senza mai apparire nei discorsi ufficiali.

L'ora del pastore.

Si dice l'ora del pastore quando in una giornata di pioggia c'è una sosta, fa capolino un raggio di sole e per uno spazio che può durare anche due ore non piove, poi come e venuta la tregua ricomincia a piovere. Così è stato oggi da noi e naturalmente ne abbiamo approfittato per una breve passeggiata. Naturalmente- l'ora del pastore si vede quando comincia ma non si sà quando finisce, difatti siamo ritornati con gli ombrelli aperti.

martedì 15 marzo 2011

scrittori: Carlo Cassola



Ci sono scrittori considerati secondari nella grande famiglia della narrativa uno di questi è Carlo Cassola. Dopo il bellissimo libro-La Ragazza di Bube- storia vera dal quale e stato fatto un film di successo, Cassola ha scritto molti altri libri che non hanno avuto il successo del primo citato. A torto, Cassola ha scritto e descritto un mondo- minore, con personaggi marginali nella vita di quel tempo.
ecco un piccolo brano da -IL TAGIO DEL BOSCO :
Appena si fù affacciato alla conca del Sellate, udì risuonare i colpi delle accette.
Il sole pallido illuminava di sbieco le pendici boscose.Una leggera brezza, levatasi anch'essa da poco, faceva stordire appena le fronde. Gugliermo aspirò a lungo l'aria fresca odorosa: un senso di benessere fisico e morale lo pervase tutto e, scendendo per il viottolo, si fermò ancora ad ascoltare i colpi delle accette. Risuonavano cupi in basso; rispondevano altri colpi,più in alto a destra nitidi e chiari.......

Io nel mio girovagare ho visitato le foreste di Volterra,di Montieri DI Radicondoli e i borghi a cavallo delle provincie di Grosseto, Pisa ,Siena ancora selvagge ma posti che ti incantano, ma che nel passato non tanto lontano, si lavorava nei boschi, nelle miniere, nei campi in condizioni disumane e Carlo Cassola ha saputo dare voce a questa gente. NELLE FOTO IL CASTELLO DEI VESCOVI E LA FORESTA DI BERIGNONE