martedì 30 luglio 2019

C'è del nebbione in giro presagio di caldo? d'altra parte si và verso Agosto.
Stamattina non ho voglia di raccontar passati, il futuro? specie quello politico mi sembra smunto, senza prospettive finisce tutto in slogan vuoti e cene e io che non sopporto entrambi faccio il peggio:mi rintano nei boschi sempre più violentati anche quelli da trattori e seghe, non solo legna ma truciolato.
Me lo hanno consigliato anche a me: -Ma che stai a durà fatia a portare su legna! comperi un sacchetto e via!-
Consigliare a maresco di non durare fatia è come consigliare al papa di diventare ateo.
Ma che un lo sapete che io godo quando duro fatia!è tutta la vita che duro fatia e mi ha reso: un ho fatto i soldi!
Oche vi pare poo mangiare sempre e un fare soldi!
Emi consigliò bene Carlo il barbone e ce l'ho fatta!
Gnamo! quì al compiuter si fa discorsi a bischero e ci divento gobbo, non juventino, gobbo da agganciarsi in colletto del bavero della camicia all'occhiello delle mutande!
Aspetto ordini superiori e poi si vedrà dove andro a sudare
ma che volete anche il buongiorno? sii....
bongiorno!

giovedì 18 luglio 2019

Vieni nini ti do l'ovino fresco!
Poerino un sudà! un devi troncatti la schiena come s'è fatto noi.....
Studia nini! un devi venì ignorante come noi,,,,,,
Si è fabbricato pappemolli che pensano in grande! l'orto? oggi c'è l'economia globale, la campagna? roba da medio Evo, ci vuole tecnologia! il commercio, le città:
O questi pomodori come sono bonI, da dove vengono?
Dal medio Evo di tupà vengono!
Solo scuola fabbrica balordi! e ne sono stati fabbricati tanti, milioni che votano altri balordi che non hanno pratiche della vita.
E poverini oggi i nostri bimbi: vanno a scuola da gente che porta l'ombrello quando c'è l'altra pressione......
Si era meglio se andavi a zappare un pochino così imparavi come da un seme nasce una pianta, un frutto.
Colpa nostra: non abbiamo raccontato il passato e non ci siamo fatti rispettare il nostro duro sudare, si vergognavano dei padri e del passato dei padri ecco il risultato: gente sonza storia dietro le spalle, improvvisatori.

lunedì 1 luglio 2019

Era anarchia il lavoro contadino nella mia famiglia: ci vai tè a batte dal ..... domattina?
Ci andrò io.
C'era da alzarsi presto ma le levate prima dell'alba non mi hanno mai fatto un baffo, magari mi alzavo un poco indolenzito dalla fatica del giorno prima, poi passava presto.
A molti, piaceva fare la massa delle presse di paglia, io preferivo andare a buttare i covoni sull'elevatore col forcone, quindi non avevo rivali un forcone mi toccava sempre.
Era un lavoro di fatica ma regolare.
C'era a fine battitura il lavoro che dava più noia portare in spalla i sacchi di grano è lì lo sforzo era maggiore.
Essendo come ora poco incline a baldorie me ne stavo in disparte a fine battitura mentre gli altri facevano scherzi grossolani.
Ma i pranzi malgrado che avvenivano in ora calde e con tanta fatica addosso la mia parte la facevo.
Da ragazzotto: 15- 17 anni erano paperi arrosto le migliore pietanza ma da gli anni 52 circa in poi erano polli in forno, e che polli:allevati fuori a granoturco, li dovevi staccare a morzi dall'osso e i dolci: mi fanno ridere le leccafiate che vendono ora le pasticcerie: uova latte zucchero e limone le paste reali, i cantuccini, li levavi dal forno e sentivi il profumo dai campi...
Dico sempre, basta passato contadino, ma poi il resto, ho che è stato vivere? Si nasce predisposti? forse si, almeno io......
Vado ora con la zappa a pulire un sentiero, è lavoro? nò e riassaporare la polvere di terra, quella che i non contadini la chiamano sudicio, per mè è sapore di vita.