sabato 22 giugno 2019

Una voglia di solitudine mi prende e andare in vacanza: io te e il cane, ma una vacanza a modo nostro dove non ci sono alberghi, pensioni, camerieri addestrati a sorrisi forzati, dove non ti ci consigliano agenzie di viaggio, dove non sia un posto esotico, dove per arrivare non ci voglia mezzi di trasporto, non ci sia code.
Partire camminando fra ginestre sfiorite in una lunga stradina di campo e intorno olivi alti e belli come un tempo salutare con un cenno un contadino intento al lavoro,e camminare, camminare sinchè non si ritorna con un bel giro a casa.
Si! per un anziano la più bella vacanza e camminare in salute e ritornare in casa come in un nido, il nostro nido da dove da tempo i figli cuculi sono partiti per altri nidi.

sabato 15 giugno 2019

Si scese dalla camera con l'ascensore e si arriva in sala di attesa e sorpresa: Eppure è lui!, nessuno di noi osò dirgli niente. lui fumava assorto in sà che pensieri, camminava lentamente fumando, la sala era grande e gente ce ne era ma nessuno di noi osò fargli un cenno, un saluto
O gente! Era Berlinguer,,
Più passa il tempo è più è un mito per la gente di sinistra, non ci sono dubbi era un grande! e io contadino smesso e operaio da poco sono lì a pochi centimetri da colui che era già un grande dirigente comunista e ora dopo decine di anni. mito della gente di sinistra e rispettato anche da chi l'ha avuto avversario.
Poi lo scorrere della vita nel suo nome abbiamo poi fatto scelte diverse fra compagni. a volte ci scanniamo verbalmente, passiamo da una divisione all'altra, poi tutti ci si unisce nel ricordarlo: eppure allora c'erano ortodossi come ora che dicevano peste e corna di Berlinguer invocando Togliatti e Stalin.
Quanta umanità ha la gente di sinistra ma anche tanta tendenza a dividersi ma se si guardasse indietro chi erano e in che condizioni vivevano i lavoratori prima che nascesse l'idea sociale?
E io vecchio quasi inutile, sono ancora di sinistra o hò preso la strada sbagliata?
Che brutta domanda mi pongo a 83 anni?

domenica 9 giugno 2019

BUONGIORNO:
Finiti i festeggiamenti per la vittoria di SIMONE GIGLIOLI ora occorre ricucire le ferite e che non lascino cicatrici fra le gente della sinistra, troppe divisioni troppe lacerazioni fanno male e io che vengo da molto lontano ne sò molto anche sè da anni essendo fuori dal mondo reale ho sempre seguito dal mio comodo poggetto di pensionato.
Dal mio punrto di vista vedo che c'è tanto, non solo di ricucire, ma anche di cambiare per riavvicinare gli ultimi quelli in difficoltà economica,quellli che non hanno possibilità a fare politica nelle cene, nelle feste,nei vuoti convegni ma nei luoghi dove c'è chi ha difficoltà sia economica che di salute.
E tenere l'occhio ai disagi del popolo vicino a noi dove intere zone come quelle montane e di collina semiabbandonate dal continuo spopolamentoBUONGIORNO:
Finiti i festeggiamenti per la vittoria di SIMONE GIGLIOLI ora occorre ricucire le ferite e che non lascino cicatrici fra le gente della sinistra, troppe divisioni troppe lacerazioni fanno male e io che vengo da molto lontano ne sò molto anche sè da anni essendo fuori dal mondo reale ho sempre seguito dal mio comodo poggetto di pensionato.
Dal mio punrto di vista vedo che c'è tanto, non solo di ricucire, ma anche di cambiare per riavvicinare gli ultimi quelli in difficoltà economica,quellli che non hanno possibilità a fare politica nelle cene, nelle feste,nei vuoti convegni ma nei luoghi dove c'è chi ha difficoltà sia economica che di salute.
E tenere l'occhio ai disagi del popolo vicino a noi dove intere zone come quelle montane e di collina semiabbandonate dal continuo spopolamento

venerdì 7 giugno 2019

Alzarmi presto al mattino è aempre stata una mia abitudine stare a letto sveglio non ci resisto, lo dovevo starci da bambino, dormivo con mio fratello, il contrario di me, lui per svegliarlo ci - voleva il cannone ma si sà sempre impegnato in politica ha sempre fatto le ore piccole,
Quando al mattino sentivo gli zoccoli del mulo del Peoro o il ciuco di Milio di Ponsone aprivo appena lo scurino e guardavo giù nella valle se passava il treno a vapore
Ma che racconti maresco?
......è sì a volte nel narrare mi sembra di sognare, dagli zoccoli dei muli al frastuono di oggi.
Ogni tanto - mi affaccio al mondo: nomi di cibi strani, uso di parole straniere,gente che passa e nemmeno si accorge che ci sei. figli lontani, trovi un coetaneo: sapessi chi è morto!....
strade bianche che spariscono, nelle campagne gente in pigiama al mattino.
Se non avessi le colline i boschi a rammentare che sono vivo .... stò bene quando mi ritiro nel mio mondo: allora ritrovo il vento, il fruscio delle foglie la terra con le sue tante sfumature, la terra di collina che cambia colore stuttura, non mi piace la terra di pianura è terra di riporto venuta dalle colline, dai monti è come la tanta gente di città anchessa calata a cercare stabilità ma non la troverà mai, ne lì, ne ritornando indietro.