venerdì 7 giugno 2019

Alzarmi presto al mattino è aempre stata una mia abitudine stare a letto sveglio non ci resisto, lo dovevo starci da bambino, dormivo con mio fratello, il contrario di me, lui per svegliarlo ci - voleva il cannone ma si sà sempre impegnato in politica ha sempre fatto le ore piccole,
Quando al mattino sentivo gli zoccoli del mulo del Peoro o il ciuco di Milio di Ponsone aprivo appena lo scurino e guardavo giù nella valle se passava il treno a vapore
Ma che racconti maresco?
......è sì a volte nel narrare mi sembra di sognare, dagli zoccoli dei muli al frastuono di oggi.
Ogni tanto - mi affaccio al mondo: nomi di cibi strani, uso di parole straniere,gente che passa e nemmeno si accorge che ci sei. figli lontani, trovi un coetaneo: sapessi chi è morto!....
strade bianche che spariscono, nelle campagne gente in pigiama al mattino.
Se non avessi le colline i boschi a rammentare che sono vivo .... stò bene quando mi ritiro nel mio mondo: allora ritrovo il vento, il fruscio delle foglie la terra con le sue tante sfumature, la terra di collina che cambia colore stuttura, non mi piace la terra di pianura è terra di riporto venuta dalle colline, dai monti è come la tanta gente di città anchessa calata a cercare stabilità ma non la troverà mai, ne lì, ne ritornando indietro.

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