sabato 22 novembre 2014

CAMMINO E RICORDI.

Mi ero stancato ieri più per tanti ricordi che per il cammino, Non avevamo da fare niente, la terra è bagnata, si và a camminare? si ma non lontano, pensa e ripensa: boschi no! c'è la caccia al cinghiale, si decide per il solito giro amarcord: Cambiano e si parcheggia. Subito in salita verso Cambiano Alto e poi Pallerino. Si passa dalla chiesa, dico, ci ha sposato mia madre, Già il Matrimonio Notturno del mio racconto , Si arriva alla scalinata, il cane ci procede, si vede da sotto che la chiesa è aperta, chiamo il cane, ma per prudenza, sà che nelle Chiese non può entrare, magari alza la zampa all'uscio. Tre donne stanno facendo le pulizie, Ecco due aiutanti,dicono scherzando. Entro, e dico. quì nel 1930 si è sposato mia madre, una mi fà orgogliosa : ma la chiesa non è più come allora la abbiamo restaurata da cima a fondo, credendomi di farmi un piacere, io l'avrei voluta vedere come allora quando quei due poveri in canna avevano secondo il prete - fatto il peccato- sposandoli di notte, invece si erano permessi l'unico piacere di allora. Saluto le tre donne e mentre mi allontano una quarta che era all'altare mi corre dietro: Maresco, mi chiama, ma che viene a riprendere la chiesa... Altri tempi non faccio più la tv, Peccato dice! la guardavo sempre... Poi allontanandomi penso, come ho fatto a non far riprendere mai questo percorso...... Si oltrepassa il cimitero e si sale fra colline e cipressi, eccoci in cima a Quercecchio, verso Siena c'è il sole, si distinguono bene le torri di San Gimignano. Bella e solitaria questa collina, intorno è silenzio rotto solo dall'abbaiare di un cane da caccia giù nella forra.
Dopo avere pranzato sul bordo di una piscina coperta si arriva alla Volterrana, Mi viene un' idea: invece di passare dai Renai si scende al lato della Volterrana e si visita la pieve e le torri del castello. Un traffico intenzo ma c'è la panchina e finalmente eccoci alla pieve e al Castello di Castello come comunemente chiamiamo Castelfiorentino. Bella veduta sulla cittadina, Si scende dal sentiero e poi la scalinata e sono davanti a membrino che appena mi vede batte la mezzora, la chiesa enorme, il palazzo del comune, poi giù lungo la Costa, non è cambiato molto il centro della cittadina, solo la gente. molti estracomunitari... ma da un negozio mi chiama lei, non sò il suo nome, una donnina che quando passo mi ricorda la tv, In basso rievoco a Chiara: Lì c'era il Manetti, poi indico il Museo, c'era i bagni e lì i carabinieri mentre cantavamo ci picchiarono duro...... Il teatro, il piazzale, c'era il mercato settimanale, molti esercenti ripongno la mercanzia.... Si esce dal paese, si imbocca via Lama, in Collina ci troviamo come sempre un omonimo di cognome amico del ciclismo, ha scritto un libro bellissimo insiema ad altri due, altri ricordi.... Devi venire con Bitossi e gli altri in Aprile, ci troviamo tutti assieme..... Il sole cala quando arriviamo a casa.
....... Da v ecchi, come ci si stanca a ricordare........

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