martedì 31 luglio 2012

1 AGOSTO NEBBIA - CALDO

Avrebbe a anda' bene!  un nebbione così in collina, nemmeno di Novembre.
E anche oggi seranata fatta dalle cicale. Si vede che le piacciono i pini, vu direte beato te che intorno casa hai i pini: Um mese le processionarie, due mesi cicale che non smettono di gracchiare un minuto, non ce ne sono alcune sono centinaia.  Sarà una giornata calda, accendi il compiuter e quelli del meteo godano da porci ad annunciare 40 e più gradi. Beato te che stai tutto l'anno in campagna, già! porca miseria, ieri ho dimenticato di raccogliere le nocciole, nella notte gli scoiattoli se le sono pappate, a! ho dimenticato di dare l'insetticida alla cassetta della posta, trattamento quindicinale per le vespe altrimenti la postina mi getta la posta in terra .... ma come piace la cassetta della posta alle vespe.... afine Agosto, come tutti gli anni arrivano i calabroni, l'anno scorso nidificarono nella soffitta dei vicini, ci volle i vigili del fuoco... Ma quante manzioni hanno questi al servizio dei cittadini.
Vai Maresco, spegni l'aggeggio e vai a cogliere le pere coscie: e se mangi la pera coscia, tutto ti si ammoscia?   speriamo   di no...........

lunedì 30 luglio 2012

IL TIMORE DELL'ESTATE

Non  passa giorno che non si parla di incendi di sterpaglie che rapidamente minacciano  abitazioni strade, ferrovia strade. Si danno colpe alle estati calde, alle ondate di calore, al cambiamento del clima, qualcosa c'è in questo,  ma lasciatemelo fare un discorso a bischero: c'è più metereologhi che gente che elimina le erbe infestanti dai punti pericolosi come cigli , argini, vicino a zone a rischio. Si vedono zone industriali,artigianali, interi quartieri periferici contornati da campi incolti dove le erba infestanti seguono la loro naturale evoluzione, crescono, fioriscono e poi in estate essiccano, come è naturale, non naturale è la loro- dislocazione vicino a ambienti già di per se pericolosi. Molti  e fra questi gli enti predisposti come i consorsi di bonifica e privati, falciano a suo tempo l'erba ma lasciano il tutto a terra. Facile miccia per incendi dolosi o accidentali, come cicche lanciate fuori da macchine in corsa, o altre cose
Estati calde? se me le ricordo! quando occorrevano ore per fare l'erba ai, conigli, quando andavamo nei canneti a fare foglie di canna per dare qualcosa di verde al bestiame.......Sì quando c'era il bestiame che mangiava erba e non miscelati, quando avevi una capra e il vicino non chiamava l'usl perche puzza,  e non dice niente delle fabbriche inquinanti perchè ci lavora il figlio.
Come al solito ho fatto tanta confusione.
Povera Tea, la cagna del mio vicino, che quando sente sirene ulula a lupo, specie al vecchio camion dei pompieri che carico di liquidi si arranca in salita a Sirene spiegate.
E a noi non rimane che aspettare che i tanti meteorogi trovino una perturbazione dal mediterraneo, una di quelle che fa piovere in Toscana.

domenica 29 luglio 2012

Mattinata

FINALE DELLA MARATONINA DI LETTURA. SUL PRATO DELLA ROCCA ALL'ALBA
RAGGIUNTA CASA SCARPONI E GIù PER BRONCONAIA ,IL MIO SENTIERINO MI ACCOGLIE CON I SUOI FASTIDIOSI GUARDIANI, I TAFANI. POI IN VALLE UNA COCCOLATINA AI TANTI CAPRINI E ALL'ASINA DEL FORNAINO.
A PASSI SPEDITI ATTRAVERSO STRADINE ENTRO IN SAN MINIATO BASSO, ALL'EDICOLA INCONTRO L-AMICO- DOVE VAI? AL CAMPO VOLO SALGO IN AUTO E SEDUTI PARLIAMO DI ATTUALITA' LOCALI  FINO AD ACCORGERMI CHE SONO ORE CHE MANCO DA CASA: SGAMBATA IN SALITA ED ECCO UNA MATTINATA IN ZONA PIACEVOLE.

sabato 28 luglio 2012

venerdì 27 luglio 2012

O Pè CHI M'ANNO PRESO

Diceva Bennato: Sono Solo canzonette!  ......   Prendo spunto da questo per dire: ho ma che non ci siamo capiti? Apparire in tv non fa cultura, se zombo ero, zombo rimango. Sono un ex contadino, ex tagliatore di tomaie, mi sono dato da fare a leggere qualcosa, a frequentare, però la scuola mi manca: 5 elementate e spezzata dalla guerra vuol dire che mi manca le nozioni principali, mi sono fatto da me! come si diceva anni fà.  Mancando l'istrizione mi mancano le lingue e molto altro.
La tv mi ha dato una popolarità in zona e quindi sono diventato Maresco , ma ci si scorda che presento sentieri e la mia popolarità la devo ai piedi.
Eccomi al dunque: mi si chiede di essere quà, di essere là. Ma io se esco dal mio mondo sono un pesce fuor d'acqua!       Ultima richiesta: mi si chiede di iscrivermi ad  un  wrting contest. HO CHE E'?  Torno da ripulire una fossa accendo il compiuter e una amica mi chiede quello li'. Nemmeno il compiuter sà spiegarmi con esattezza cosè.
Cari amici: se volete parlare o chiedermi qualcosa chiedetemelo in italiano, toscano sarebbe meglio.

martedì 24 luglio 2012

BRUCIA LA PIANURA

A campare tanto ci si ritrova a sentire e vedere questo: bruciano i campi a Isola, in pericolo diverse abitazioni, al lavoro diverse squadre di vigili, volontari da tutta la zona.
Nella piana dell'Arno dove cinquanta anni fà era un giardino, ora non vediamo altro che erbacce essiccate, dalla eccezionale siccità. Cosa è avvenuto: il -progresso- chi può lavora il terreno, altri lo lasciano incolto, le abitazioni: dove era un contadino fra casa, cascina e stalla sono 400 mq , ebbene  sei appartamenti dove sono venuti ad abitare gente di città. Il pratino e il giardinetto, pochi metri quadri a quartiere e tuttintorno l'abbandono.
Prima preoccupazione del contadino era - pulire intorno casa- o provati ora ad andare un sabato mattina a tagliare l'erba prima delle 10 sottocasa  ad un cittadino di campagna, escirebbero inviperiti: Noi siamo tornati in campagna per stare tranquilli!  Ogni ambiente ha bisogno di manutenzione tanto più la campagna.
Ora vedi giardinetti curati e a 10 metri l'abbandono. In campagna ci doveva stare il contadino,non il professore, il medico, il commercialista ecc, quelli sono nel posto sbagliato a rompere i - corbelli- a quei pochi contadini rimasti.

lunedì 23 luglio 2012

RICORDI DI UN ATLETA DISPERSO.

In questa foto degli anni ottanta ecco schierati nello stadio comunale di Firenze gli - atleti- podisti di San Miniato basso: Frates e Casa Culturale- io sono l'ultimo a destra in alto. Prima della partenza della maratonina del natale, il giorno dopo Santo Stefano,Tutti baldanzosi e sicuri di ben figurare.
Si parte dallo stadio e via: una mattinata fredda ma sereno era il cielo,Parto come sempre con prudenza, in pianura proprio non andavo, attendevo la salita, che era diciamo il mio forte. Ma la grande pappata di crostini e molto altro che mia madre aveva cucinato il giorno prima Natale, cominciò a farsi sentire, In salita non andavo, arrivato in Fiesole cominciò un grande borbottio nella pancia, uscii a malapena dalla strada trovando un foro nella recinzione e li in un oliveta passai del tempo. quando rientrai in corsa non vidi nessuno, dopo poco raggiunsi un uomo che camminava con una gamba interita, era uno degli ultimi.
Entrai nello stadio comunale e credo fui l'ultimo a fare il giro di pista.

domenica 22 luglio 2012

IL CONIGLIO ARROSTO racconto

O che giri? disse Antonina vedendo scendere dall'auto Carla, una sua amica con suo marito. Antonina viveva sola in un gruppetto di case non lontano dal paese dopo che le era morto il marito, i figli ormai sposati.
- Senti un pochino! ho che ci fai sempre sola a casa con questo caldo?- O dove vuoi che vada, aspetto di andare a Ischia con i pensionati fra quindici giorni .
-Domenica devi venire con noi a Santallago sui  monti pisani, c'è un grande prato con i castagni, c'è un fresco! e poi c'è tanta gente, ci sono anche i marocchini a vendere, poi  c'è tanti bracieri dove si può arrostire.  non uno ma decine di braceri, e tanta gente.
Porterò un bel coniglio che ho comperato da un contadino non l'ho messo neanche in friser e lo arrostiremo là, a mangiato erba,  fieno, biada. Non vedo l'ora di mangiarlo, disse il marito.
Vengo, io porterò il vino e l'olio. Porta anche dei rametti di rosmarino, vedo che ce lo hai bello verde.
Alle nove della domenica, splendente di sole, eccoli puntuali a prendere Antonina, il viaggio non è lungo un'oretta ma ad arrostire un coniglio ci vuole tempo e gente quando è caldo ne sale sù a Santallago.
Si piazzano ad un tavolo sotto un grande castagno, - ma senti che fresco, farebbe rinvivì i morti! dice il marito, piùttosto pensa al bracere, disse la moglie.
Diverse persone erano già impegnate ad arrostire rostinciane, nel grande prato gli odori si confondevano: chi arrostiva bistecche, chi rostinciane, chi salsicce, chi pesce.Antonina sei ospite, stai seduta che al coniglio ci pensiamo noi.
Carla mise il coniglio a cuocere sulla gratella e da buona cuoca inzuppava il rosmarino nell'olio e spennellava il coniglio.Quando il coniglio rosolato bene fù cotto chiamò il marito: Vieni a darle una , occhiata che metto la tovaglia, tu sentissi che odorino che ha! disse all'amica, vado a prenderlo.
Il marito parlava con un a persona, arriva Carla: Ho il coniglio? maaaaa il marito bolbottò.  Sparito!
solo la gratella vuota era lì sul fuoco.Sarà uno scherzo di qualcuno? accennò il marito, ma il coniglio non apparve più. Urla imprecazioni: dio voglia che gli metta fogo.urlava Carla. girarono a tutti i tavoli ma del coniglio nessuna traccia, dopo un'ora se vollero mangiare dovettero andare alk ristorante.

Nella foto ingresso a Santallago

giovedì 19 luglio 2012

mercoledì 18 luglio 2012

martedì 17 luglio 2012

il cammino e i ricordi

Qualche pomeriggio fà un km con l'auto e siamo nella piana, appena parcheggiato ci siamo messi in cammino e abbiamo fatto un anello molto lungo toccando luoghi di ricordi. Passato casa Giunti e i ricordi ritornano, quì come in tutta la zona portavo L'Unità alla domenica, era il periodo che abitavo in affitto in un piccolo quartiere. si faceva prima a contare quelli che non la volevano, alle elezioni votavamo p.c.i al 90 per cento e avere l'Unità era una tradizione e una occasione per sapere. Ogni  casa una sosta ,si parlava di tutto : ai legato li viti, se era contadino, vanno le calzature? se era calzaturiere e così via....
Il 19 marzo si facevano le frittelle, guai a non assaggiarle, 20 giornali, 20 frittelle, quando tornavi, quelle della moglie chi le mangiava?.   Bella umanità 6 anni ho abitato in quella piana, solidarietà,racconti, aneddoti, personaggi, come il Fanfani, dirigente contadino benvoluto da tutti, sempre la battuta pronta: questa: passa il prete di Roffia in bicichetta, una borgata vicina, vide il Fanfani che dava il ramato: ho Fanfani!  ho che dai il ramato oggi?, un vedi chè beltempo!- Priore, disse subito il Fanfani, noi comunisti siamo per la medicina preventiva!- Cammino e ricordo, passo, e le case sono sempre le stesse, ma chi se ne è andato per età, a dirla alla Guccini, chi è tornato altrove.....solo i ricordi restano confusi nella mia mente tarata dagli anni. A quasi fine giro passo dal Ceci, contadino che col figlio è rimasto nella piana a coltivare la terra con enormi trattori, solo l'odore della stalla è rimasto a collegarsi al passato, almeno le mucche non cambiano odori.......

domenica 15 luglio 2012

RIDISCENDO IN CAMPO.

Stamattina ho guardato, ma ancora non sono pronti,  ma manca ormai manca poco alla maturazione: parlo dei ceci. A guardare così  dovrei avere un buon raccolto, invece i fagioli hanno risentito della siccità, comunque sommando i tre raccolti: patate, ceci e fagioli  dovrei poter mandare auguri posteriori a chi - scende in campo- non come me sudando.

sabato 14 luglio 2012

LA MIA BIOGRAFIA

L'Ho scritta. Lo sò che non sono stato nella vita un gran chè ma facile è raccontarsi a personaggi famosi che hanno vissuto momenti celebri, intrapreso viaggi, decisioni importanti ma li vorrei i - famosi a raccontare una vita come la mia vissuta in gioventù fra la stalla e il pagliaio, poi a tagliare pelli.

giovedì 12 luglio 2012

SEMPRE I SOLITI?

Ieri l'altro mentre  attraversavo un paese e l'operatore mi riprendeva ho sentito una voce: Ho quanto cammina quell'omino! Appena tornato a casa mi sono detto: è l'ora che ti togli anche dalla tv locale.
Proprio ben detto signore sconosciuto di Montaione, troppi omini circolano in tutti i campi dalla politica  alle cose spicciole. E io come tanti  che ho sempre gridato al rinnovamento poi mi atteggio  a celebrità locale andando in tv, anche se non ho mai percepito  niente, ma è il grave male italiano, pur di stare a galla vecchi prostatici si aggrappano a posti di avidenza, compreso perfino bocciofile. _ I giovani d'oggi?  non hanno volontà!, ma perbacco lasciamoli una volta fare qualcosa. Arriva sempre al momento giusto il -protettore- la mano santa- Ho basta! con i sapientoni e con l'esperienze, Hanno da fare tanto i vecchi: cercare di morire il più tardi possibile, ho ma che vi pare poco?. Verranno prima o poi le elezioni e io andrò a votare ma voterò non più per tradizione ma sceglierò fra chi vuol cambiare generazione!
E sarà bene che quell'omini non rinuncino a lottare, ma non da posizioni di padronanza.

martedì 10 luglio 2012

In cammino, fra ricordi e tedeschi.

Fra poco partirò per Montaione, vado a registrare una puntata di Terra Nostra. Partiremo dalla frazione Sughera e arriveremo in Montaione paese attraversando la zona degli agriturismi.
Zona di miserie, un tempo, abitata da contadini mezzadri e operai agricoli. Terra argillosa, magra. I primi a scappare alla miseria furono loro, in poco tempo tutta la zona si spopolò. Ma amministratori intelligenti hanno capito che quel territorio spoglio o boschivo era una risorsa e per primi cominciarono ad incentivare l'agriturismo. ora in quella zona ci sono case da sogno sempre occupate da turisti.
E mi riaffiorano ricordi lontani quando passavo da bambino con mia madre: -Reggi r'cane, c'è gente! gridava qualcuno. Ad ogni colonica un magrissimo cane legato con una lunga catena abbaiava furioso. r'cane, sì perchè appena superato il torrente Egola si parlava con la r' pisana.
Oggi incontreremo certamente turisti tedeschi con il classico : buonciorno.  Io vecchio residuo del -tempo di guerra- ascolto con un poco di fastidio quell'accento, poi gli dico col pensiero: i' tù nonno mi rubò i' maiale........

sabato 7 luglio 2012

MI RIPRENDO LA LIBERTA'

Tutta una vita a lottare e ad accettare compromessi  nel nome della democrazia della difesa di valori costituzionali, ho sempre accettato tutto, e se tornassi indietro forse lo rifarei, ma ora a settantasei anni, visto che forse ho da dire poco, mi riprendo la mia libertà, libero da conpromessi, accoppiate varie, e soprattutto libero da certi personaggi  che vogliono rimanere a galla malgrado ne abbiano sbagliate molte. Rinunci a lottare? no! io lotterò finchè avrò fiato, ma a braccetto con chi chiama padri della repubblica chi mi ha manganellato, chi mi ha  mandato i carabinieri sull'aia per difendere un agrario sfruttatore no!
Cara Rosì Bindi, anche se ai fatto delle cose giuste con Te non posso andare a braccetto nella stessa formazione politica. ne con Te ne tantomeno con Casini, troppe volte ho accettato pateracchi poi andati come sono andati.
Mi riprendo la mia libertà ma non rinuncerò a lottare alla luce del sole  senza più mordere freni.

venerdì 6 luglio 2012

SAN GIUSTO AL PINONE

CHIESA DI SAN GIUSTO AL PINONE, MONTALBANO COMUNE DI CARMIGNANO. ANNO 1200, TUTTA COSTRUITA IN PIETRA SERENA 

giovedì 5 luglio 2012

RICORDI: QUANDO AL CINEMA SI COMMENTAVA

Nel primo dopoguerra era sovente che nel silenzio e nella tensione di una scena commovente uno spettatore ad alta voce facesse un commento: allora era tutto un ridere o un gridare silenzio!!!!!!!!!!!!!!!
Poi per qualche minuto il brusio si spegneva lentamente fino alla prossima battuta.
Le sale strapiene molti posti in piedi se c'era film di cartello, poi a fine film la Settimana Incom una specie di telegiornale , lì non capivi una parola:  se facevano vedere Bartali i Coppiani fischiavano ho viceversa. Non vi dico i fischi a De Gasperi e gli applausi a Togliatti- a Castelfiorentino il 70 per cento al p.c.i-
Poi le grida a qualche imbecille che faceva - la mano morta- a qualche ragazza.
E i filmoni di Amedeo Nazzari : dopo si sentiva commentare:quanto mi sono divertita: ho pianto tutto il film.
E una volta nel silenzio e nella commozione i protagonisti si diedero un lungo bacio: le donne piangevano commosse, e in quel silenzio tombale uno spettatore gridò: attenti alle lische!!!!!!
Arrivò il primo film di fantascenza La guerra dei Mondi : strapieno. Nel silenzio generale quando una voce declama: in questo momento Marte dista dalla terra milioni di km:  una voce dalla platea gridò: quanto da Fucecchio alle Calle!!!!!! vi  fu una risata generale. 
Oggi è tutto perfetto, ma per piacere....... ridatemi quel mondo...... Maresco mio.... tu stai barando.......La  Settimana  Incom   non ritornerà mai più................  

......fate piovere .... ma salvaci i fine settimana.

Notizia di giornata: l'Elsa è in secca, l'Arno cala...... Appello di pubbliacqua per il risparmio idrico.
Ho questa! direbbe qualche sprovveduta, una di quelle che se viene una goccia di pioggia si lamenta: ora incomincia a piovere, ci vuole anche questa, mentre col carrello scorri alla Coop non senti altro, Che stagionaccia! . Ho gente! ma volete scendere un poco a terra, ma cosa vi hanno raccontato i vosti nonni?
ma l'acqua da dove viene da sotto o da sopra?
Siamo a inizio Luglio e già l'acqua scarseggia nei fiumi, le sorgenti non alimentate in inverno si prosciugano.  Che si aspetta a considerare l'acqua un bene comune da rispettare e econamizzare?  
Forse quando la daranno in mani private che ve la venderanno a prezzi  altissimi?
Ho le madonne! quando ero bambino si facevano scoprimenti  di Madonne, si invocava la pioggia così:
Gesu mio, fate piovere, fresca e buona, senza vento senza tuoni, senza grandine  orapronobis.
Ora si potrebbe  dire così:
Gesù mio fate piovere, non nel fine settimana................ 

mercoledì 4 luglio 2012

BELLO E' LO SCOPRIRE, POI SI APPROFODISCE.

Uno come mè che non ha studiato, poco sà di storia  di geografia, specie locale, apprendo le cose volta volta a mano che vedo.  Un  vantaggio l 'ho: ogni conoscenza, ogni scoperta visiva mi entusiasma.
Questo è un motivo in più per camminare,   poi ora il compiuter è per me un bell'aiuto:  vedo e dopo faccio le ricerche.Una di queste è la conoscenza specifica di quello che vedo.
Da tempo cammino sul Montalbano e sovente vedo muri, ho li per lì pensato: avendo tanta pietra avranno definiti qualche confine, ma informandomi su quel territorio   ho scoperto che quei muri sono il Barco Reale.
Nel 1600 i Medici hanno deciso di fare una grande riserva di caccia sul Montalbano chiudendola con un muro tutto attorno di nientemeno 50 km con cancelli, cateratte perchè la selvaggina rimanesse all'interno della riserva. Poi i Lorena hanno abbandonato creando fattorie e spezzando il territorio.
Ora restano molti muri, qualche cateratta e il Capanno dei Biri,  guardiacaccia, sù a Pietramarina .
Ora sò e ammiro questa muraglia protetta che a tratti lunghi o piccoli ci racconta a noi il passato della nostra zona.

martedì 3 luglio 2012

SORPRESA SUL MONTALBANO

Chi mi segue sà che spesso vado sul montalbano, la catena di colline o poco più che separa la valle di Pistoia e Prato dal valdarno inferiore e la valdinievole.  Ma oggi salendo a Pietramarina una lieta e grande sorpresa: sui fiori nei cigli una invasione di farfalle, di tante specie, io non sono un conoscitore ne un fotografo, ma - tuffando nel mucchio ne ho riprese tante. La zona è a protezione integrale, ecco il risultato.

lunedì 2 luglio 2012

TEMPO DI TREBBIATURA

E finalmante dopo giorni di calura e prima le piogge in aprile, le colline Toscane sono di un giallo oro. e' venuta a maturazione la tanta semina autunnale.  Da qualche giorno si vede nelle immense piagge il tipico polverone della mietitrebbia, cambierà il paesaggio, non più frumento ma rimarranno in terra i segni della mietitura e speriamo che si vedano le rotonde presse di paglia .
Ad ogni stagione i suoi prodotti e il suo paesaggio. La collina è bella se l'uomo  la coltiva.
Ai  contadini  CHE TANTO DANNO AL PAESAGGIO E SOPRATTUTTO ALLO STOMACO:     BUON   RACCOLTO!