mercoledì 30 novembre 2011

Vecchia uliveta stanca.......


Ogni tanto vi passo e il cuore si stringe. I tronchi, solo loro sono uguali ma la chioma fa tristezza: e la vecchia uliveta dove i miei, mio padre e mio fratello hanno lavorato per trenta anni, e per quel periodo erano gli ulivi più curati della collina. Cinque filari, ogni fila un ciglio,il campetto pari una meraviglia su in alto in cima alla collina.Ogni anno carichi di frutto, a primavera il rito della potatura: padre e figlio ognuno su una pianta a potare criticandosi a vicenda perchè il vero potatore di ulivi deve essere critico,una discussione poi il proverbio. l'ulivo deve essere potato da un matto, cioè lo deve alleggerire di chioma. E da Maggio in poi le piante assumevano l'aspetto di salici piangenti e si caricavano di frutti. Poi il dramma: un itus in venti giorni uccide mio fratello,mio padre mi invoca prendili tu! Ma io ho già un lavoro, aspetto la pensione ho il mio terreno.... Viene in seguito venduto e il compratore li fa potare alla moglie tedesca, non li concima.... Cerco di passare alla larga da quegli ulivi, troppo dolore mi danno, una svizzera poi, brava signora, ma che brutto destino per tanti ulivi, re, delle colline toscane lasciati in abbandono ho sfregiati da mani inesperte.

martedì 29 novembre 2011

Altra magia di autunno.








O! Vu direte, ma sei ripetitivo, far vedere sempre le stesse foglie colorate dell'autunno, anche se in zone diverse, ma siamo agli sgoccioli, basta un giorno di tramontana e più che mai una libecciata e zacchete, tutte a terra e arriveranno i panorami spogli dell'inverno. Ieri mattina ci siamo detti: o che ci si fà a casa? Chissà come saranno belli i boschi di Montaione?. Non abbiamo resistito, zaini e via,Zona Castelfalfi la fattoria castello meta già da molti anni di agriturismo.
Lasciata l'auto all'inizio della strada bianca per Ghezzano, una frazione di Peccioli, siamo all'estremo confine fra la provincia di Firenze e Pisa. Ci incamminiamo e essendo una zona di caccia ci sono intere colline recintate questa volta avendo trovato un cancello aperto, ci siamo tolti una curiosità: quella collinetta spoglia con quei cipressi..... via siamo entrati e facendo un giro attorno due residenze recintate.... bello quando abitavamo noi contadini.... altri tempi, si passava, buongiorno massaia,e via.Dicevo dopo le due residenze eccoci in piena zona agricola, Che mondo! una distesa infinita di piagge e boschi dai colori della foglia che vanno dal giallo tenue dei carpini al giallo acceso dei sorbi dal colore ruggine della querce....Una strada di campo in vetta alla collina ci accompagna nella direzione desiderata. Ma, ad un piaggione immenso appena seminato niente più strada, camminiamo ora nel terreno seminato servendoci di un solco. E che fatica, salire lassù in quel punto desiderato:un cucuzzolino appuntito in mezzo ad una campagna magica! Ci sediamo,un attimo per riprendere il respiro: poi guardando quell'immenso e bel panorama mi sono chiesto: si può essere felici dopo questa faticaccia? SI! se ami la campagna come l'amo io.

lunedì 28 novembre 2011

AUTUNNO IN PENTOLA!















Non è niente che cuoce ma Pentola è una valletta selvaggia ad est di San Miniato che finisce alla via Francigena all'altezza di Capovacca. Frequentata tutto l'anno da cinghiali e fagiani,ora anche da cacciatori e tartufai. Oggi siamo passati noi due camminatori rubando a questa splendida e selvaggia valletta qualche immagine:

domenica 27 novembre 2011

ELOGI A SCOPPIO RITARDATO.

Chi mi segue su facebook ha gia letto dell'invito che mi è pervenuto dal comune che per celebrare i 150 anni dall'unità di Italia. Sono stati invitati tutti gli amministratori viventi e i familiari di quelli che si sono susseguiti in cento anni nel nostro comune, io per cinque anni ho fatto il consigliere. Dico subito che non ci andrò perchè so già quello che diranno i quattro, dico quattro oratori per una cerimonia, commemorazione commossa di quelli che non ci sono più, elogi per quelli come me che sono trentanni che ho finito i miei cinque anni, e nessuno si ricorda più. Quelli che ci loderanno dal parco sono quelli che la gente critica, poi toccherà anche a loro fra anni delle lodi, ma ora vengono criticati come eravamo criticati noi quando amministravamo.
Mi ritorna a mente quando dal mio paese nel 1944 dopo pochi giorni dal passaggio del fronte alcuni giovani partirono con l'esercito di liberazione nazionale per combattere, si disse dopo, per la libertà, ma quando quel camion pieno di volontari partì ci furono molti che dissero che erano vagabondi, che non pensavano alla famiglia. Dopo furono rivalutati in parte perchè molti furono discriminati, non trovarono il lavoro.
Io nella mia piccola esperienza non ho bisogno di essere rivalutato a posteriori. Troppe notti insonni e il giorno dopo a lavorare, riunioni e allora fumo passivo, un polipo alle corde vocali senza percepire un centesimo. Grande e duro sacrificio per cinque anni sopportando le critiche delle gente, quella che faceva i suoi comodi, murando case, mettendo attività. A questo punto dico grazie ma non voglio lodi a posteriori, è tutta la vita che sento criticare chi sgobba, per lodarlo da morto, o quasi. RINGRAZIO MA NON CI VADO.

sabato 26 novembre 2011

Passano gli anni....

Anche per mè credo sia giunto il tempo di cessare di rincorrere il progresso, fin quì mi sono aggiornato ma questo pomeriggio mi sono definitivamente reso conto che è meglio rallentare, per ora non fisicamente ma mentalmente. Mi spiego: vivere oggi senza cellulare come mi sono ostinato a fare fino ad ora col tempo mi renderà ridicolo, ma il cellulare mi mette in difficoltà, proprio non mi viene di portarlo così questo pomeriggio per non avere il cellulare ho disertato un convegno dove io dovevo mostrare delle foto, cosa da poco ma sono stato male. Poi a mente fredda mi sono accorto di come scarseggio in lucidità, invece di fare una telefonata con un cellulare di un amico ho percorso 1 km a piedi. Per cosa? non avevo capito una frase, sono anche leggermente sordo. Non mi piango addosso, molti della mia età sorridono dal marmo, ma devo per forza rallentare, ,è inutile che mi modernizzi, gli anni hanno lasciato un segno........

venerdì 25 novembre 2011

ANCHE OGGI IN GIRO











Stamattina apro la finestra è sereno, che si fà tutto il giorno? nel podere non ho da fare niente, via finchè è sereno andiamo in giro. Questa volta abbiamo scelto i monti pisani così al ritorno ci riforniamo di acqua da bere buonissima.Abbiamo lasciato l'auto vicino l'acquedotto medievale che fornisce l'acqua a Pisa ad Agnano una frazione di San Giuliano Terme, a pochi km da Pisa.Su quel monte dopo San Giuliano c'è il punto più basso dei monti pisani ed è chiamato il passo di Dante, difatti sul culmine c'è il bosto di Dante Alighieri, meta di -visite propiziatorie di studenti in odore di esami-E noi l'abbiamo raggiunto salendo il sentiero 14 detto del castagno, che non ho visto, ma la stupenda sughereta si,piante colossali. raggiunto la cima una comoda strada di bosco ci ha condotti al passo di Dante. E in un paesaggio lunare fatto di tanta roccia con piante di asparagi,mirti e poco altro ci ha condotti dopo avere aggirato un monticello a discendere sul paese di s. Maria a Giudice versante Lucca. preso il sentiero 39 siamo saliti, in un sentiero coperto da corbezzoli erica, sembrava di non potere uscire, Quasi in vetta il sentiero procedeva dentro un torrente, asciutto,con tanti tronchi di alberi caduti. Ecco cosa arriva a valle se piove a rovescio! Comunque siamo arrivati sul monte Penna! Dopo il pranzo siamo tornati indietro procedendo sulla strada di bosco, ma con certe salite e repentine discese,ma affacciandoci sulla Versilia. Sotto di noi il fiume Serchio, proprio dove l'anno scorso esondò rovinando la zona.Da li siamo tornati sulla stessa strada dell'andata fino ad Agnano. Ma l'ultimo km è stata una sofferenza, troppe rocce e salite ci hanno fiaccato.

giovedì 24 novembre 2011

SE IL TEMPO E' COSI'........


Mio suocero qualche decina di anni fà chiamò un muratore per riparare il tetto, pioveva in casa. Quando il muratore finito il lavoro ridiscese dal tetto mio suocero le domandò: hai riparato bene? non ci piovera più dal tetto? Il muratore indicò il cielo sereno è disse: se resta cosi te lo garantisco una vita.
Così è ora da noi, a dispetto di altre regioni quì nella Toscana centrale è piovuto pochissimo, i torrenti sono asciutti, le sorgenti sono quasi prosciugate. Cosi va il -tempo- ma se pioveva come purtroppo è successo ed altre zone, noi eravamo in regola?
A differenza di altri territori i consorsi di bonifica hanno fatto un discreto lavoro di ripulitura di torrenti di rii, di fossi, ma a monte nelle colline specie nei boschi ci sarebbe da fare molto: i pini marittimi per esempio sono caduti a terra dopo il male che li ha decimati, il legno frasca nei boschi tagliati giace a terra, l'aratura profonda dei terreni ad ogni rovescio di pioggia riempie fossi e torrenti e tutto arriva a valle.Ripulire a valle serve poco se lasciamo arrivare a valle di tutto insieme all'acqua. E' controllando i pendii ripidi che si impedisce che a valle scenda quei materiali che possano essere di ostacolo al deflusso delle acque.
Quando si capirà questo ci saranno meno tragedie.

martedì 22 novembre 2011

Arrivare a Poggibonsi



Attraversare la valle dell'Elsa risalendola da Empoli a Poggibonsi40 km è da sempre una impresa fra passaggi a livello e attraversamenti di paesi e un traffico intenso per le molteplici attività industriali e per il turismo.Eppure è una valle piana o con colline dolci.Ora, con difficoltà è in fase avanzata la costruzione di una strada veloce, ma ora. eppure la valle dell'Elsa è il cuore pulsante della Toscana:
c'è storia, Castelfiorentino,Certaldo San Gimignano, Barberino, Poggibonsi e senza dimenticare che per andare a Siena.......Come mai non si è mai costruita nel passato una strada veloce in quella valle malgrado le richieste delle popolazioni?
Non sarà mica, nessuno lo dice ma molti in sù con gli anni lo pensano perchè in vald'Elsa la d.c non attecchiva.Bella e fiera è stata la popolazione valdelsana e tuttora è una valle che non l'hà mai piegata il clientelismo Si sono costruite in Italia strade inutili per voti come la bretella Lucca Viareggio, ma per la -vald'Elsa rossa- niente voti niente strada? Ecco perchè uno della mia età crede poco a certi democristiani riconvertiti.
Nelle foto: San Gimignano visto dalla villa del Monte
e Certaldo,paese del Boccaccio la parte storica visto dallo stesso luogo.

lunedì 21 novembre 2011

Prima dell'alba


Eccomi alzato anche stamattina prima dell'alba, apro subito la finestra per vedere se albeggia, mi accoglie una luna a falce, di una luce che abbaglia, ancora da dietro alla rocca di San Miniato non c'è accenni di chiarore. Stò pensando a quello che vorrei fare oggi, la vanga di ieri ha lasciato uno strascico di lieve maldischiena, sarà bene non esagerare visto che sento soffiare la tramontana, sinonimo di beltempo. Se Chiara è daccordo forse andremo a camminare, il difficile è dove: nel raggio di 40 km non c'è sentieri che non abbiamo percorso molte volte; ci sarebbe un sentiero inaugurato pochi giorni fà dai comuni di Poggibonsi e Colle vald'Elsa sulla ex linea ferroviaria,10 km per ciclisti e camminatori. E quì camminando mi verrà alla mente quando su quelle stazioni saliva e scendeva - La ragazza di Bube- la popolana di Monteguidi resa celebre dall'0monimo libro di Carlo Cassola e dal film di successo. Come si vede ogni territorio se percorso lentamente fa ricordare. Ecco comincia il giorno,forse un poco freddino per via del vento. sarà meglio che metta sù il caffè per Chiara e scaldi il latte per me.Non prendo mai caffè al mattino.

LAVORI AGRICOLI

A differenza della parte settentrionale della regione, qui a San Miniato è piovuto poco per essere Novembre, ma quel tanto per avere inzuppato il terreno che poi i tanti giorni di tramontana lo ha reso perfetto per la vangatura, si perchè io non lavoro l'orto con mezzi meccanici ma con la vacchia - punta d'oro- come era nel passato definita la vanga. Stò preparando il terreno per la semina delle patate,che vogliono un terreno lavorato asciutto. Quì in collina con una esposizione a sud le patate vanno seminate se possibile a metà Gennaio le primule per cominciare a mangiarle dal 1 Maggio, le altre, la Monalisa la semino a fine gennaio. Ma la patata se ha una lavorazione del terreno molto umida rischia di non crescere abbastanza Perciò metà terreno l'ho lavorato stamattina, l'altro domattina.
Mio padre cosi mi ha insegnato, poi da toscano ironico mi diceva: le patate sono il prodotto più scemo: nascono e producono sottoterra! Ma noi siamo -patatai-cioè grandi mangiatori di patate,sia noi due che i figli, poi Chiara ne fa fuori molte con gli gnocchi, da buona lunigianese quando ha il mattarello...........

sabato 19 novembre 2011

FRA STRADE BIANCHE E SPAZI INFINITI


Stasera non pubblicherò foto della odierna camminata perchè sembreranno tutte uguali
le camminate di questi giorni, solo una che rappresenta il mio attaccamento al mondo magico delle argille toscane: l'impronta dello zoccolo del cavallo sulla argilla,terra all'apparenza povera ma che ha dato all'uomo mille modi per alimentarsi, dai cereali al pascolo,e da un impasto, capolavori con il cotto.
Ma quello che più mi affascina di quel mondo sono le lunghe strade di campo che attraversano colline di una magia infinita: le strade bianche, e oggi ne abbiamo percorse diverse nella nostra lunga camminata nel comune di Volterra, cercandole, a volte terminavano a fine piaggia per riprendere più avanti, ripide fino in cima ad un colle poi distendendosi sul chinale di colline spoglie che mostravano panorami a vista d'occhio: fino lassù a Volterra la regina incontrastata di quel mondo.

venerdì 18 novembre 2011

E' ARRIVATO IL DIGITALE.....

Stamattina dopo le sei è arrivato il digitale, accendo la tv e mi appare una tv francese che trasmetteva una manifestazione, subito ho cambiato,- ho, padre pio- con fretta ho pigiato il telecomando e buio, niente, tutta la mattina ho provato, finchè un ragazzino di 12 anni mi ha soccorso, il figlio del mio vicino, ora ho la tv digitale con una miriade di canali. Che un si sappia! un presentatore tv anche se locale che non sà regolare la tv, che vergogna! sogghigna ironicamente Chiara, ma io replico: presento una rubrica di sentieri mica una trasmissione tecnologica, replico. Ho dopo poco do una ditata sbagliata ed anche facebok è fuori uso. Dico fra me: la zappa, quello era il mio campo,sente di nuovo lei la tremenda e dice: chissà quante volte te la sei tirata sui piedi! Insomma, povero me, oggi è una giornata da dimenticare. Per consolarmi mi sono regalato una cenetta particolare: ho tritato una bella cipolla cruda e olio nuovo e sale me la sono divirata con gusto. Fra poco vado a letto, chissà cosa sognerò?

giovedì 17 novembre 2011

TOSCANA MIA QUANTO SEI BELLA





















Oggi ho percorso una delle zone più belle della Toscana. Lungo anello in Valdera; Da Terricciola -a Rivalto di Chianni-monte Meletro Chianni, poi su strade poderali siamo ritornati a Terricciola.21 km con 600 METRI DI DISLIVELLO. Stanchi, ma che paesaggio!