giovedì 10 novembre 2011

Ricordi lontani: IL PODERE NUOVO

Tornò mio padre felice: C'e l'hanno dato il podere! Erano due anni che mio padre girava per la vald'Elsa ai mercati per sapere quali mezzadri disdicevano il podere e appena saputo si recava a farne richiesta, ma non era facile trovare un podere decente a mezzadria, troppe erano le famiglie che richiedevano poderi e i proprietari potevano scegliere:componenti giusti per la conduzione del podere e poi che non fossero attivisti comunisti. Alla richiesta di un podere il proprietario o chi per lui-fattore- si informava sulla famiglia e dove andava? Dal prete! e il prete non poteva dir male di noi,brava famiglia ma comunisti! e il podere sfumava.
Non poteva dire diversamente mio fratello a diciassette anni era già dirigente della federazione giovanile comunista in Castelfiorentino e attivista c.g.i.l mezzadri. Quel podere ce lo diedero a mezzadria perchè l'incaricato- fattore era socialista, e scelse nell'interesse del lavoro, poi il podere era quel che era:in cima una spoglia collina, non c'era luce- lume a petrolio- non c'era l'acqua sorgiva- solo una cisterna per tre famiglie di acqua piovana, che a Maggio si esauriva, poi dovevamo ricercare l'acqua a km. Disagi ma,-era il 1948- l'anno successivo raddoppiammo i raccolti.
Cinque anni vi ho abitato, tanti disagi ma è dal lavoro in quelle piagge di argilla che mi sono formato.
E chi mi segue sà quanto amore ho ancora oggi per quel mondo.

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