O che
mi tacca vedere! piazze strapiene per sagre, mercatini rievocazioni.
STOP rievocazioni, di cosa? fatti storici conquiste, battaglie, guerre,
fine di tiranni. Le faranno rievocazioni del nostro tempo? di cosa? cosa
lasceremo noi con tutto il nostro progredire confuso e pasticcione?
forse lasceremo la fine di una democrazia mai consolidata, non
rispettata, anzi calpestata? l'avvento di qualcosa di tragico? voglio sperare di no! anchè perchè i vecchi sono pessimisti per natura.
Scrivo questo dopo avere visto il girotondo del mondo : si parte e si scende altra corsa, la giostra gira....
Avevo 10 anni quando ho visto l'emozione di mia madre, si è data pure
la cipria per andare a votare emozionata come una bambina certa di
contare qualcosa, e il seggio era lì nelle scuole sopra casa, bastava
salire il ciglio e c'era, invece passò dalla strada camminando per cento
metri sicura di essere diventata importante: aveva diritto al voto. E
la ancora incompleta libertà di scelta si vedeva nei tavoli dei
comunisti e socialisti piazzati
vicino alla scuola che indicavano
come votare, non era regolare ma dentro l'urna poi fu voto regolare, e i
capannelli gioiosi le discussioni e soprattutto: la speranza di un
mondo migliore.
Questo ho visto nel 1945, Oggi vedo piazze piene ad
annusare un tartufo, a ammirare mercatini di roba da discariche e sento
che nei seggi attendono invano gente stanca che decida di dare un
voto......
Di chi è la colpa? dei politici naturalmente: disonesti,
incapaci, falsi, ladri..... Ma tè cittadino, dove sei stato? avevi da
fare il tuo porco comodo e cerchi solo i politici quando hai da chiedere
un favore. Avete mai provato voi che brontolate a fare politica? no?
Certo fra andare a cene feste varie partite di calcio, un poco di
palestra il lavoro; o n'do lo trovo il tempo?, poi sono tutti uguali!
Anche voi cittadini siete tutti uguali: menefreghisti!.
Poi quando non ne potete più farete una rivoluzione, una guerra e chi rimarrà ha materiale per fare delle rievocazioni.
domenica 23 novembre 2014
sabato 22 novembre 2014
CAMMINO E RICORDI.
Mi ero stancato ieri più per tanti ricordi che per il cammino, Non
avevamo da fare niente, la terra è bagnata, si và a camminare? si ma non
lontano, pensa e ripensa: boschi no! c'è la caccia al cinghiale, si
decide per il solito giro amarcord: Cambiano e si parcheggia. Subito in
salita verso Cambiano Alto e poi Pallerino. Si passa dalla chiesa, dico,
ci ha sposato mia madre, Già il Matrimonio Notturno del mio racconto ,
Si arriva alla scalinata, il cane ci procede, si vede
da sotto che la chiesa è aperta, chiamo il cane, ma per prudenza, sà
che nelle Chiese non può entrare, magari alza la zampa all'uscio. Tre
donne stanno facendo le pulizie, Ecco due aiutanti,dicono scherzando.
Entro, e dico. quì nel 1930 si è sposato mia madre, una mi fà orgogliosa
: ma la chiesa non è più come allora la abbiamo restaurata da cima a
fondo, credendomi di farmi un piacere, io l'avrei voluta vedere come
allora quando quei due poveri in canna avevano secondo il prete - fatto
il peccato- sposandoli di notte, invece si erano permessi l'unico
piacere di allora. Saluto le tre donne e mentre mi allontano una quarta
che era all'altare mi corre dietro: Maresco, mi chiama, ma che viene a
riprendere la chiesa... Altri tempi non faccio più la tv, Peccato dice!
la guardavo sempre... Poi allontanandomi penso, come ho fatto a non far
riprendere mai questo percorso...... Si oltrepassa il cimitero e si sale
fra colline e cipressi, eccoci in cima a Quercecchio, verso Siena c'è
il sole, si distinguono bene le torri di San Gimignano. Bella e
solitaria questa collina, intorno è silenzio rotto solo dall'abbaiare di
un cane da caccia giù nella forra.
Dopo avere pranzato sul bordo di una piscina coperta si arriva alla Volterrana, Mi viene un' idea: invece di passare dai Renai si scende al lato della Volterrana e si visita la pieve e le torri del castello. Un traffico intenzo ma c'è la panchina e finalmente eccoci alla pieve e al Castello di Castello come comunemente chiamiamo Castelfiorentino. Bella veduta sulla cittadina, Si scende dal sentiero e poi la scalinata e sono davanti a membrino che appena mi vede batte la mezzora, la chiesa enorme, il palazzo del comune, poi giù lungo la Costa, non è cambiato molto il centro della cittadina, solo la gente. molti estracomunitari... ma da un negozio mi chiama lei, non sò il suo nome, una donnina che quando passo mi ricorda la tv, In basso rievoco a Chiara: Lì c'era il Manetti, poi indico il Museo, c'era i bagni e lì i carabinieri mentre cantavamo ci picchiarono duro...... Il teatro, il piazzale, c'era il mercato settimanale, molti esercenti ripongno la mercanzia.... Si esce dal paese, si imbocca via Lama, in Collina ci troviamo come sempre un omonimo di cognome amico del ciclismo, ha scritto un libro bellissimo insiema ad altri due, altri ricordi.... Devi venire con Bitossi e gli altri in Aprile, ci troviamo tutti assieme..... Il sole cala quando arriviamo a casa.
....... Da v ecchi, come ci si stanca a ricordare........
Dopo avere pranzato sul bordo di una piscina coperta si arriva alla Volterrana, Mi viene un' idea: invece di passare dai Renai si scende al lato della Volterrana e si visita la pieve e le torri del castello. Un traffico intenzo ma c'è la panchina e finalmente eccoci alla pieve e al Castello di Castello come comunemente chiamiamo Castelfiorentino. Bella veduta sulla cittadina, Si scende dal sentiero e poi la scalinata e sono davanti a membrino che appena mi vede batte la mezzora, la chiesa enorme, il palazzo del comune, poi giù lungo la Costa, non è cambiato molto il centro della cittadina, solo la gente. molti estracomunitari... ma da un negozio mi chiama lei, non sò il suo nome, una donnina che quando passo mi ricorda la tv, In basso rievoco a Chiara: Lì c'era il Manetti, poi indico il Museo, c'era i bagni e lì i carabinieri mentre cantavamo ci picchiarono duro...... Il teatro, il piazzale, c'era il mercato settimanale, molti esercenti ripongno la mercanzia.... Si esce dal paese, si imbocca via Lama, in Collina ci troviamo come sempre un omonimo di cognome amico del ciclismo, ha scritto un libro bellissimo insiema ad altri due, altri ricordi.... Devi venire con Bitossi e gli altri in Aprile, ci troviamo tutti assieme..... Il sole cala quando arriviamo a casa.
....... Da v ecchi, come ci si stanca a ricordare........
giovedì 9 ottobre 2014
ANCORA GENOVA
Oggi a te, domani a lui,mezzo secolo di sbagli ambientali e ci siamo e ancora a parlare di disastri, ci si crede esseri intelligenti, si è costruito dove si è voluto, prodotto cose inutili, si proibisce un fuocarello a un contadino e si fanno guerre, case vuote, interi paesi vuoti e si costruisce ancora, occupazione, ci vuole lavoro, bisogna far ripartire l'economia: nuove strade, ferrovie, si taglia piante perchè pericolanti per l'incolumità delle persone, si importa legname da chissà dove e si diffondono malattie come è successo ai cipressi, poi ai pini ora ai castagni. Nessuno si guarda intorno e non confronta cosa era e come siamo ora, Siamo andati avanti senza guardare indietro, l'esperienza di secoli distrutta dalla tecnologia motorizzata, si continua a fare studi, convegni sull'ambiente senza guardare il passato. Cambia il clima, per forsa abbiamo cambiato l'assetto del territorio: dove sono le immense pinete della Liguria?Fra costruzioni, incendi e malattia non vedi più un pino marittimo, si sono fatti i terrazzamenti e poi abbandonati, dove sono tutti i pioppeti, canneti campi nelle valli toscane?
tutti in piano, tutti raggruppati, tutto capannoni e case e tombini, e strade che feriscono l'ambiente.
Si potrebbe continuare all'infinito a fare denunce, ma a che scopo? parlare al vento e poi sentirsi dire: bravo! dici bene... ma che proponi? niente, il danno è fatto e finchè si faranno studi a tavolino, senza guardare indietro non si risolve niente, se per vivere un uomo oggi deve avere risorse che prima bastavano a cento e più persone la spiegazione è fatta! Tornare indietro? come? con che cosa? consumare meno? Vallo a dire ai nostri figli che modernizzati al massimo vanno in giro a vendere frattaglie tecnologiche, fanno miniferie in Messico, per camminare devono andare in Dolomiti, si circondano di prodotti inutili che distruggono l'ambiente.
E tu vecchio mio che esalti le bellezze del padule di Fucecchio, della collina di Montaione lo fai al vento, che esperienza ai se sei andato una volta a San Marino? difronte a chi è salito su un aereo ed ha visto le Ande, le isole del pacifico ha studiato nelle migliori università......
Oggi a te, domani a lui,mezzo secolo di sbagli ambientali e ci siamo e ancora a parlare di disastri, ci si crede esseri intelligenti, si è costruito dove si è voluto, prodotto cose inutili, si proibisce un fuocarello a un contadino e si fanno guerre, case vuote, interi paesi vuoti e si costruisce ancora, occupazione, ci vuole lavoro, bisogna far ripartire l'economia: nuove strade, ferrovie, si taglia piante perchè pericolanti per l'incolumità delle persone, si importa legname da chissà dove e si diffondono malattie come è successo ai cipressi, poi ai pini ora ai castagni. Nessuno si guarda intorno e non confronta cosa era e come siamo ora, Siamo andati avanti senza guardare indietro, l'esperienza di secoli distrutta dalla tecnologia motorizzata, si continua a fare studi, convegni sull'ambiente senza guardare il passato. Cambia il clima, per forsa abbiamo cambiato l'assetto del territorio: dove sono le immense pinete della Liguria?Fra costruzioni, incendi e malattia non vedi più un pino marittimo, si sono fatti i terrazzamenti e poi abbandonati, dove sono tutti i pioppeti, canneti campi nelle valli toscane?
tutti in piano, tutti raggruppati, tutto capannoni e case e tombini, e strade che feriscono l'ambiente.
Si potrebbe continuare all'infinito a fare denunce, ma a che scopo? parlare al vento e poi sentirsi dire: bravo! dici bene... ma che proponi? niente, il danno è fatto e finchè si faranno studi a tavolino, senza guardare indietro non si risolve niente, se per vivere un uomo oggi deve avere risorse che prima bastavano a cento e più persone la spiegazione è fatta! Tornare indietro? come? con che cosa? consumare meno? Vallo a dire ai nostri figli che modernizzati al massimo vanno in giro a vendere frattaglie tecnologiche, fanno miniferie in Messico, per camminare devono andare in Dolomiti, si circondano di prodotti inutili che distruggono l'ambiente.
E tu vecchio mio che esalti le bellezze del padule di Fucecchio, della collina di Montaione lo fai al vento, che esperienza ai se sei andato una volta a San Marino? difronte a chi è salito su un aereo ed ha visto le Ande, le isole del pacifico ha studiato nelle migliori università......
domenica 28 settembre 2014
6,25
Con la foto di ieri sul giocattolo mi sono montato- la psiche : ho stamattina al risveglio alle 4,20 mi sono detto alla maniera della mi nonna: ho 'ndo vò a consuma la luce e sono ritornato a letto e riaddormentato. E ho fatto il sogno dei ciucchi: volavo Avevo un ultraleggero e con quello sono atterrato a Castelnuovo subito attorniato.... è arrivato uno e mi fà: ho che giri: vado in grignana a tagliare il fieno con la frullana e sono ripartito in discesa in una strada sterrata e corrosa dalla pioggia che poi è finita ad una casa è mi sono svegliato.
-Mi porco buggerone- avrebbe detto Neno, il mio maestro in stramberie senza senso, ho quanto hai mangiato ieri sera.
Subito uno spicologo chissà come lo avrebbe interpretato ma io ripensandoci il sogno l'ho interpretato così:
L'ULTRA LEGGERO è Renzi, con il volo: Icaro? Castelnuovo, paese natale mi ricollega al passato e la frullana mi rappresenta Dalema, il campo di fieno mi rappresenta la voglia di cambiamento, però non lo si trova mai.
martedì 23 settembre 2014
LA SORPRESA
Si arriva li dove comincia il podere di loro e dico: guarda che uva sana, ne vediamo poca di uva sana nelle vigne molte volte prima della vigna arriva l'odore forte dell'uva marcia, ma loro hanno un bel sangiovese maturo e sano, poi gli olivi: una chioma da fare invidia, per forza, loro hanno il concio di mucche, mica lo buttano in bosco come fanno certe aziende. Stiamo parlando di un contadino all'antica con i vitelli nella stalla, le galline che razzolano libere e un figlio giovane che ha scelto di continuare. Grande amicizia la nostra da decine di anni e quando passavamo se non c'era nessuno gli gridavo: ho di casa!!! e lì la gioia di incontrarsi e di raccontarsi l'ultima.
Come un mese fà: Sai l'ultima! mio figlio dalla detta alla fatta una sera ci ha detto: vado in fabbrica, ci ha fulminati: abbiamo fatto vigne, pieno la stalla di vitelli da ingrasso, certo non erano rose e fiori: i vitelli non li vendevamo più bene come un tempo, il vino si stenta a venderlo, ma vivevamo e si tirava avanti.
La fidanzata lavora e vuole andare in ferie, ma come fa un contadino a lasciare ed andare via giorni?. Ha trovato lavoro e ora siamo qui due anziani a pensare il da farsi, vendere? ma chi compera un podere oggi?
Siamo ripartiti gli ho dato una pacca sulla spalla: c'è salute e un figlio a volte deve decidere per due, chissà che dramma ha avuto prima di decidere, anche io ho terra ma mio figlio vende gioielli,il figlio di Maresco, che non porta neanche la fede nuziale perchè non sopporta neanche l'orologio e Chiara ha la pazienza di informarmi delle ore, è allo stesso modo tuo, anche se io sono nel,, piccolo.
La nostra terra caromio? morta la serpe spento il veleno, avanti non prodi ma rovi..
sabato 20 settembre 2014
LA FIERUCOLA DI CASTRA.
A
fine cerimonia del premio letterario di Castra mi avvio verso l'auto
quando all'ultima casa mi sento chiamare: Scusi, lei è Maresco? Si
risponde Chiara che era più vicina, sono tornato indietro e lei ha
detto: che è venuto a registrare? quassù.. No le ho spiegato i miei -
tempi televisivi sono terminati, ero per il concorso...
Poi la donna mi dice: domani! deve venire domani: facciamo un dolce di 6 metri....
lo faccio io.... La mi moglie come fà i dolci lei interruppe il marito, non lo fà nessuno.
Venga domani alla fierucola ci sono animali e tanto altro... E il suo dolce rispondo io. Lo faccio io e lo vendiamo per il Maier. seduta in carozzella una bimba disabile, una carezza alla bimba: il mio fiore .... dice. Li saluto e mentre mi allontano..... Venga!!!! domani.
Sono arrivato all'auto e mi sono dentro di me vergognato di essere apparso a quella gente straordinaria come un personaggio invece loro sono straordinari che hanno una vitalità una sensibilità che a me manca. Chi sono io davanti a gente così? solo un pesticciatore di viottoli impolverato dal fumo della tv , un omino insignificante che forse già questo pomeriggio non ricorderò più che lassù in quel monte c'è gente straordinaria.
Poi la donna mi dice: domani! deve venire domani: facciamo un dolce di 6 metri....
lo faccio io.... La mi moglie come fà i dolci lei interruppe il marito, non lo fà nessuno.
Venga domani alla fierucola ci sono animali e tanto altro... E il suo dolce rispondo io. Lo faccio io e lo vendiamo per il Maier. seduta in carozzella una bimba disabile, una carezza alla bimba: il mio fiore .... dice. Li saluto e mentre mi allontano..... Venga!!!! domani.
Sono arrivato all'auto e mi sono dentro di me vergognato di essere apparso a quella gente straordinaria come un personaggio invece loro sono straordinari che hanno una vitalità una sensibilità che a me manca. Chi sono io davanti a gente così? solo un pesticciatore di viottoli impolverato dal fumo della tv , un omino insignificante che forse già questo pomeriggio non ricorderò più che lassù in quel monte c'è gente straordinaria.
giovedì 18 settembre 2014
SENTIERI
Quanti ne ho visti da bambino molte decine di anni fà quando fra noi il più attrezzato aveva un ciuco- asino- e un barroccio, una bicicletta a famiglia, gli altri camminavano: per mercato, per dottore per esigenze locali, chi faceva cammini lunghi? nessuno, i vescovi, fattori e ricchi si spostavano o in carrozza ho col calesse le auto? una ogni tanto. Poi gli altri camminavano preti, frati, contadini, operai terrieri. Poi la guerra allora si evitava anche il treno e i sentieri erano una rete fissa intorno a qualunque paese. Erano viaggi per brevi tragitti quasi tutti per necessità ma era tutto un brulicare intorno a tutti i paesi e i sentieri erano puliti e mantenuti efficenti dai piedi del viandante. Poi l'esplosione della motorizzazione e dell'edilizia sfrenata e i sentieri sono spariti o sotto il cemento ho ricoperti dalle macchie. Ora ritorna di moda la scoperta del pellegrinaggio storico ma se non ci fossero stati secoli di camminanti sconosciuti che hanno a loro insaputa mantenuto la sentieristica di bisogno non avremo avuto neppure un disegno vago di come si camminava, Esiccome da bambino sono stato uno di quelli, soffro un poco a sentire nominare potenti e storici avere onori che non hanno.
Quanti ne ho visti da bambino molte decine di anni fà quando fra noi il più attrezzato aveva un ciuco- asino- e un barroccio, una bicicletta a famiglia, gli altri camminavano: per mercato, per dottore per esigenze locali, chi faceva cammini lunghi? nessuno, i vescovi, fattori e ricchi si spostavano o in carrozza ho col calesse le auto? una ogni tanto. Poi gli altri camminavano preti, frati, contadini, operai terrieri. Poi la guerra allora si evitava anche il treno e i sentieri erano una rete fissa intorno a qualunque paese. Erano viaggi per brevi tragitti quasi tutti per necessità ma era tutto un brulicare intorno a tutti i paesi e i sentieri erano puliti e mantenuti efficenti dai piedi del viandante. Poi l'esplosione della motorizzazione e dell'edilizia sfrenata e i sentieri sono spariti o sotto il cemento ho ricoperti dalle macchie. Ora ritorna di moda la scoperta del pellegrinaggio storico ma se non ci fossero stati secoli di camminanti sconosciuti che hanno a loro insaputa mantenuto la sentieristica di bisogno non avremo avuto neppure un disegno vago di come si camminava, Esiccome da bambino sono stato uno di quelli, soffro un poco a sentire nominare potenti e storici avere onori che non hanno.
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