domenica 7 marzo 2010

La sveglia

Troppo gente al mattino per svegliarsi adopera sistemi diversi, chi con il cellulare, chi col telefono, chi chiamato a voce da un familiare ecc.
Tutti quando vanno a dormire sanno che si devono svegliare, ma ognuno ha sistemi diversi, quindi ci si alza mezzo assonnato e mezzo stordito da suoni diversi. Faccio questo preambolo per arrivare al dunque, Quando ci sveglieremo con un solo grido? Sono troppi tanti anni che chi avrebbe buoni propositi si arrovella il cervello per cercare formule e invece crea cavigli per dividersi. Eppure sa che c'è gente che aspetta un lavoro,più dignità, un permesso di soggiorno,ecc. Ora è finito il tempo delle formule, migliaia di persone sono alle prese con problemi di sopravvivenza, sono ormai migliaia che bussano alla porta delle organizzazioni umanitarie, dei comuni. Cito un episodio: un disoccupato senza ormai più copertura, disperato và in comune perchè non sà più dove chiedere il lavoro. Parla col sindaco che lo manda dall'assessore , il quale le dà alcuni nomi di ditte, esce soddisfatto e quando scende in strada trova la multa al parabrezza, giusta, non aveva messo il segnale orario. Le ditte indicate hanno preso il curriculum, forse lo metteranno in un cassetto e il disoccupato avrà da pagare oltre alle bollette arretrate anche la contravvenzione. Basta con parlare di formule astratte! basta con disaccordi e il formarsi di movimenti e partitini. Ho ci svegliamo subito e ci uniamo, o la gente disperata prenderà strade sbagliate.

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