Oggi escursione nel Volterrano: itinerario delle ville e delle chiese.
Lasciata l'auto in cima al Cornocchio, sempre parsialmante innevato, ci siamo incamminati in discesa nella strada bianca per Sensano, poi sempre scendendo siamo arrivati in prossimità di monte Nero e Ulignano, poi ci siamo complicati la vita andando a sinistra con la speranza di andare al monte Voltraio per strade nuove, bello e nuova la prima parte, per fortuna abbiamo trovato un uomo che ci ha informati. Siamo scesi in diretta verso la valle dove scorre un ramo del fiume Era. A metà discesa abbiamo costeggiato una piaggia seminata a fave, un fango argilloso ci ha fatto appesantire gli scarponi, dopo al guado c'era molta acqua, ma il salto è andato bene solo trek ha nuotato. appena cominciato la salita altro seminato e questa volta in salita. Non finiva mai quando siamo arrivati in cima eravamo sfiniti. Siamo poi diretti in discesa fino ai piedi del Voltraio, poi con la fame siamo saliti in vetta. Pranzo sulla solita pietra, poi a buzza piena ci siamo goduti lo splendido panorama. Il castello è dell'anno mille solo poche mura in pietra resistono sul cucuzzolo del monte.
Siamo incamminati nella lunga salita non dura per un lungo tratto, poi la breve discesa fino all'Era poi la durissima salita verso Pignano.
Pignano merita una citazione a parte: In cima al colle con difronte Volterra, la chiesa del 1200 restaurata, l' arco di ingresso al parco, a sud , una volta ho trovato il proprietario che me lo fece visitare, questa volta non siamo entrati, ci attendeva all'arco un cane poco rassicurante, ma la villa ottocentesca e ben visibile anche dall'esterno, ultimi quattro km e stanchi siamo ritornati alla macchina. Sono anni che facciamo questo itinerario magari cercando sempre una variante
ma credo che fra qualche mese lo rifaremo, quì e il mondo delle strade bianche, dove cammini in solitudine godendo di un paesaggio che solo il Volterrano hà.
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