giovedì 4 marzo 2010

il passato non conta più?

Capita a noi vecchi di non capire certi atteggiamenti di indifferenza nei riguardi nostri e del nostro passato, non parlo per me come persona, ma a casi di defezione dalla politica di vecchi militanti che nel passato hanno avuto un ruolo molto importante per la continuità dell'impegno politico, istituzionale, di famiglia e soprattutto di onestà.
Ieri in un paese che a me sta tanto al cuore, ho incontrato un vecchio militante di sinistra che per un suo motivo personale non ha ripreso la tessera del partito. Non voglio entrare nel particolare della ragione o del torto, è un fatto personale e anche se ho la mia opinione, non ne parlo. Quello che contesto e che il vecchio militante dopo avere lasciato la tessera del suo partito, il partito stesso non lo ha più cercato, non ha voluto un chiarimento, niente. Ma dalla mia visione, e da quella di tanti come mè in sù con gli anni non si capisce l' indifferenza verso chi in un momento particolare può non capire. Come si fà a rinunciare a persone che hanno dato tutto se stessi senza avere un chiarimento.
Il vecchio militante proviene da una famiglia che fin dall'ottocento militava nella sinistra, il nonno ebbe il coraggio di dare al figlio il nome di un dirigente socialista, il figlio ha combattuto il fascismo, lui dirigente dei giovani del suo partito e per tutta la vita ha combattuto battaglie per la democrazia,impegnandosi con continuità fino ad ora oltre ottantenne.
Non c'è progresso senza un passato? parole! si calpesta un patrimonio di persone che hanno fatto della sinistra l'avanguardia per la difesa degli umuli e della democrazia. Questo avviene mi auguro più per indifferenza che per altri motivi. Sono il primo a tirarmi indietro, penso che chi ha dato tanto in tanti anni è giusto che lasci posto a chi lavora nella società attuale, ma guai a non vedere più fra gli iscritti chi è stato un esempio delle lotte passate. Questo vecchio militante non voleva ragione, ma dopo un gesto così si aspettava che un partito che lo ha visto militante almeno gli parlasse per capire lui stesso se meritava ritornare sui suoi passi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno le tue parole, Maresco.
Purtroppo, come ben tu dici, i partiti hanno perso il contattato con la loro base, con i loro militanto.
Lo puoi ben vedere, dal fatto che non esistono più i comizi, durante le tornate elettorali.
Ormai tutto si è spostato sulla televisione, anche se ora hanno oscurato tutto....
I giovani usano Internet, anche se per noi più in là con gli anni, resta un oggetto misterioso...
Comunque, ti ribadisco, che il partito, dovrebbe tentare di recuperare le sue pecorelle smarrite...
Ultima considerazione, anche i nuovi dirigenti del partito, forse non hanno più il tempo di perdersi troppo dietro alla loro base.
Ti saluto cordialmente
Patrizio