lunedì 24 febbraio 2014

MATTINO
E puntiale mi sveglio alle 4,30 della notte,dopo avere dormito sei ore, e strano, sono riposato, la faticosa camminata di ieri non ha lasciato traccia, oggi giornata a casa, tanto lavoro mi attende,ma lavorare nel campo per mè è divertirmi anche se fatico.
Oggi non voglio invadere faceboch come ho fatto ieri con foto o chiacchiere inutili passerò il tempo dedicato a leggere i tanti amici che scrivono cose più importanti di me, che sono ormai ai margini del mondo attivo, non farò commenti sulla vita reale, io sono un noiatore di lucertole e un pesticciatore di campagne, guardando con malinconia deperire gli olivi sulle nostre colline, potatori inprovvisati con motosegre e se ne trovo uno . come ieri, che con forbici e segaccio cesellare un bellissimo filare, mi complimento, lo guardo: è come me un reduce del mondo che fù, presto, in pochi anni gli olivi rimarranno tutti nelle mani di potatori a : un tanto a pianta in mano a persone che non trovando - di meglio si - adattano- a fare lavori  umili.
Ho scritto anche troppo, e   sempre le stesse lagne, altrimenti che vecchio sarei se non brontolassi: come dice Chiara, a brontolà un ti periti!
Ho aperto la finestra uno spicchio di luna brillante in cielo è ancora notte e tutto tace. Aspetterò l'alba poi accendo il fuoco, mi viene a mente la canzone di Guccini il pensionato: ..... aprire la persiana, tirare la tendina.... Ma a me piace questo momento, piace  vivere  in solitudine come se il giorno fosse soltanto mio, me lo stillo, come un giocatore di briscola,aspettando che i solisti di bronconaia iniziano il concerto.  

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