mercoledì 19 febbraio 2014


MESTIERI CONTADINI: cantina.
Dire che di mestiere facevi il contadino è un dire inesatto, il contadino è un concentrato di mestieri uno diverso dall'altro da qui - la adattabilità del contadino a qualsiasi lavorazione, ma dei lavori ti entusiasmano, di altri li fai per necessità, specie in gioventù, per esempio io adoravo e adoro ancora la potatura, odio, ma lo facevo per necessità, il cantiniere, Non me ne vogliano gli amici assaggiatori ma io col vino ho litigato da piccino, da quando dovevo entrare nei tini a togliere la vinaccia: o io ho mio fratello essendo magri e agili era compito nostro, entrare in un tino di cemento con un gas asfissiante che ti toglieva il respiro e starci tutto il tempo necessario per espellere la vinaccia, che in quel tempo conteneva anche il raspo era tremendo, si usciva ubriachi, intontiti, quel gas, che io chiamavo- il puzzo del vino-ti restava nel naso per giorni. Ho bevuto ai pasti mezzo bicchiere di vino, un bicchiere al massimo, per necessità più che per gusto. Bevo ancora quel pochino ai pasti ma dire che lo gusto no!
Quando anche oggi vedo alle sagre, alle mostre dei vini la gente col bicchiere in mano assaporare i vini mi viene senzo, e mi ritorna alla mente quell'aspro adore di cantina.
Ecco, forse perchè, mi piace il monte pisano e l'acqua: non ha il puzzo del vino.

1 commento:

Sara ha detto...

va beh, vivere senza vivo non è una gran perdita, anzi!