lunedì 23 dicembre 2013

IL CIUINO.
Mi fanno pena i bambini di oggi con in mano tutti quell'aggeggi insignificanti reclamizzati per mesi dalle radio e dalle tv. Mesi di reclame per un giocattolo che dopo due ore lo posano e non lo caano più. Ho detto caano, sembra che parli volgare ma a noi bambini di un tempo lontano ho chi sapeva di babbi natale , di quella canzonetta scema; gingol ba che mi dà tanto fastidio a sentilla. Noi bambini degli ultimi anni trenta i regali, moltoooo magri ce li portava -il CIUINO- ,l'asino per capirci fuori Toscana , e come ce li portava? cacando! si perchè quando ero bambino il giorno di Natale la Galla- moglie del Gallo, in realtà si chiamava Letizia, mi diceva: t'a cacato 'i ciuno?, e io contento facevo vedere i due o tre cavallucci che avevo trovato sul cammino, poi a Castelnuovo si cantava -Tu scendi dalle Stelle- e si andava in chiesa a vedere il grande presepe fatto con la borraccina- muschio per i raffinati, ceste di borraccina portate da Grignana il bosco vicino Castelnuovo, da uno stuolo di ragazzi grandicelli guidato dal Nino Nano il sacrestano dalla vocina stridula.
Ed la tecnica usata era solo quella di rendere la pelliccia della borraccina a mucchi grandi. Mi fanno ride i buffi presepi meccanizzati di oggi, la ricerca spasmodica delle raffinatezze. Ma Gesù e nato in una mangiatoia? certo se fosse oggi altro che Erode! sarebbe portato via da qualche nastro trasportatore.......
Aspetterò invano stanotte che il ciuno mi cai sul cammino e non fate gli schizzinosi alla parola caà! un tempo davamo valore anche ad essa per sopravvivere, ma forse eravamo più felici dei bimbi di adesso.
BUON NATALE DI CUORE A TUTTI.

2 commenti:

Annamaria ha detto...

Buon Natale a te, Maresco, e alla tua famiglia!!!

patrizio spinelli ha detto...

Ecco il Maresco, più poetico che mai.
Grande Maresco, ancora auguroni di Buone Feste e di un sereno Anno Nuovo a te e Chiara.