.....racconta ancora Cosimino: << Eravamo nel rifugio quando una prima cannonata esplose nel campo sopra il masso. Pochi attimi e la tragedia: una cannonata esplose proprio all'imboccatura del rifugio, io con i miei familiari eravamo nell'altra imboccatura. allo scoppio seguì il fumo, gli urli strazianti dei feriti. Scappammo con mia madre sù per il sentiero, attraversammo la collina fino a raggiungere il rifugio del Marchi, che era esposto a sud, sicuro dalle cannonate Tedesche, mentre gli uomini soccorrevano i feriti. I corpi straziati dei poveri morti. che furono sette, non poterono recuperarli, venne una pattuglia Americana e non potere fare altro che minare il rifugio. Quando il fronte di guerra si allontanò fù possibile recuperare le salme. Andarono alcuni infermieri con i familiari e con bende alla bocca e tanta difficoltà recuperarono i poveri resti. Io a distanza vidi salire dal sentiero di Bronconaia due bare portate a spalla, era tutto quello che restava di sette corpi<<
Sono passati più di sessanta anni,nessuna lapide ne una croce ricorda queste sette vittime. Una atroce dimenticanza??????
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