Tempo fà andavo a cercare sentieri lontani, sarà l'età e soprattutto il costo della benzina, mi sono appassionato a ricercare particolari percorsi in territori della zona non noti a chi fà trekking e faccio scoperte meravigliose.
E così ieri mattina arrivo a Sovigliana dopo il ponte sull'Arno alla prima rotonda e la trovo interrotta da lavori, mi confondo e prendo in direzione di Vitolini, Chiara si arrabbia, ho un dovevamo andare a Limite? Be, dico ci andremo camminando attraverso i poggi. Arriviamo ai piedi della salita e vediamo un parcheggio ad una ditta di sottaceti, vai è il nostro. Dall'altra parte del parcheggio una stradina bianca mi aveva - invitato. Zaini in spalla e via subito lungo un torrente una segnalazione trekking ci invita. Che spettacolo sono ora i torrenti dopo le piogge e le nevicate, sopra di noi il Montalbano alto biancheggiava ancora, lasciamo il lungo torrente e saliamo a fianco di vigne, poi in cima al colle un tratto di asfalto ci conduce ad una villa fattoria colossale, e sorpassata la villa ricomincia la strada bianca, molti casali in pietra, alcuni in restauro e cominciano gli olivi e muretti in pietra e saliamo, il panorama non è visibile, c'è foschia. Dove andrà questa strada? lo domando, c'è un potatore su una pianta: Buon giorno! ma te sei Maresco? si sono io, potere della tv, dopo aver parlato di potature, di raccolto ed altro sò dove andare. Strade bianche, sentieri nel bosco poi di nuovo in giù vediamo non lontano la villa Bibbiani.
Ho! dico, sarà bene cominciare a risalire verso Castra. La raggiungiamo dopo un ora poi giù verso la pieve e giù ancora al torrente per risalire al Casalone un agriturismo del mio amico Remo Massaini poeta pastore ma lui sarà col gregge lungo l'Arno dove pascola di solito, andiamo dritti in discesa per una strada sconosciuta, che dopo una abitazione diventa strada di campo, aggiriamo una vigna e scendiamo ripidi in valle per poi risalire ad un borgo già conosciuto: Collegonzi, una breve discesa e l'auto. 6 0re effettive di cammino.
1 commento:
Ti formulo l'ennesimo complimento per come sai perlustrare, e descrivere, il tuo superbo territorio.
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