lunedì 4 febbraio 2013

SOLO I RICORDI, POI NIENTE SOLO RUDERI.

Si avevano abitato ner Vignale  dico ner perchè la parte del comune di Montaione dove l'acqua va verso Pontedera parlano pisano livornese. un piccolo gruppo di case in mezzo a due grandi fattorie: Castelfalfi e San Vivaldo, questultimo famoso per il convento detto anche la Gerusalemme di Toscana. Vignale in antichità aveva un castello ora niente, una chiesa e spanti quà e là per la campagna diverse case coloniche, in una di queste case aveva abitato la famiglia Duccini- Tinacci, perchè due cognomi, il Duccini aveva una figlia e per potere lavorare meglio il podere quando la figlia si sposò tornò col genitore. I tre figli del Tinacci abitavano nel 1948 fino al 1952 nella casa vicino a noi e diventammo tanto amici che quando ci spostammo a Cerreto Guidi anche loro si trasferirono vicini a noi.
Ma nelle veglie nei discorsi ritornava sempre il nome Vignale. storie contadine,trebbiature temporali, parto di vacche, il racconto triste del loro padre ammalatosi di polmonite e morto. Del rio  Roglio, della festa alla Pietrina ecc.  Ebbene col tutto il mio camminare n'er Vignale non ero mai stato. Saputo che non molto tempo fà è morta l'ultima Doccini  stamattina siamo saliti a Montaione e camminando per sentieri di bosco siamo passati da Vignale quasi in pellegrinaggio : case abbandonate, alcune ruderi, solo il campanile sembra intatto. tutto abbandonato, come ormai tutti i Tinacci- Doccini sono morti.  der Vignale rimane dopo l'abbandono solo la bellezza selvaggia. 
SU I SENTIERI DI MARESCO: LUNGO ANELLO DEI TRE TORRENTI: ROGLIO, CARFARO, EGOLA.

1 commento:

patrizio spinelli ha detto...

Te pensa, se non era morto il prete di Vignale, quando mio nonno paterno, rientrò dalla prigionia in Ungheria, alla fine della 1^ guerra mondiale, la mia famiglia poteva ritornare in possesso di terreni e case, situate sul Poggio del Comune di San Gimignano. Questo prete aveva ritrovate carte utili, ma poichè morì prima del rientro del nonno, dato per morto, non se ne fece nulla.
Ciao Maresco