mercoledì 14 agosto 2013

A SANTA MARIA.
Quando ero bambiino si diceva del ferragosto: Santa Maria di Mezzagosto, chi nel mio mondo sapesse di ferie, si faceva viaggi solo per il militare gli uomini, ho per lavoro. Chi ritornava, perchè dal militare con lla guerra tanti non tornarono, ne parlavano tutta la vita.
E ne ho sentiti di racconti, ore ed ore nelle veglie, racontati con particolari: storie di morte di freddi di soprusi.
Poi il cambiamento: il lavoro in fabbrica si è incominciato a parlare di ferie e di viaggi, io con i diversi spostamenti di luogo, non mi credevo quanto fosse radicata nei paesini di montagna la festa di Santa Maria.
Quando ho conosciuto i genitori di Chiara mi parlavano dei loro paesi: Argigliano e Casciana nel comune di Casola Lunigiana e mi parlavano di questa grandissima festa e mi dissero: A Santa Maria ci andiamo vedrai....
E partimmo da Carrara verso quel mondo sconosciuto per me.
Ad Argigliano non c'era neanche il ponte, però ad ogni elezione gle lo promettevano, si arriva da parenti, poi si va alla messa, il pranzo e al pomeriggio si sale a Casciana per ritornare poi ad Argigliano. Non lo dissi per non offenderli: ma come partire da Carrara città che offre tutto: mare feste, fuochi sul mare allora molto spettacolari, per venire in questo paesino mezzo abbandonato, capivo i genitori ma Chiara e suo fratello vederli felici come bambini al paese che ci sono appena nati....
Forse la mezzadria che ti fà affezionare al podere non al luogo, forse sarà il troppo leggere, il tentativo di sfuggire alla mentalità contadina che mi stava stretta. Un fatto era certo: che avevo perso per sempre la cosa più bella: la tradizione.
Oggi Santa Maria forse non sarà bella ad Argigliano e a Casciana, notizie del terremoto inquietano, ma mi raccomando : state sereni: le Apuane sono vecchie brontolone, ma non sono cattive, vogliono sempre essere in mostra: perchè non si rendono conto che basta la loro bellezza per incantare il mondo.
BUON SANTA MARIA A TUTTI I MONTANARI.

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