giovedì 19 agosto 2010

echi lontani........la falsa bomba

.....Eravamo a messa quella mattina del 1943, officiava don Giovacchino, il prevosto assisteva. Ecco apparire di corsa da fuori una persona gridando: una bomba! casca una bomba. Fuggi fuggi generale verso il vicino rifugio nell'orto della chiesa. Entrammo tutti a malapena. Il prevosto in fondo nel posto più sicuro a occhi sgranati esclamava: Giovacchino è un santo. Difatti il cappellano era rimasto all'altare e continuava la messa. Tutti aspettavamo con terrore lo scoppio. Quello che aveva visto la bomba continuava a dire, è grossa, l'ho vista che scendeva. Ma lo scoppio ritardava, passavano i seconti, passò qualche minuto, niente! Un coraggioso uscì e dopo poco ritornò. Scende piano piano, è sopra i campi di san Pellegrino! Qualcunaltro uscì e non vedendoli tornare uno alla volta uscimmo. Tutti andammo al muro panoramico a sud della chiesa dove distintamente si vedeva l'oggetto scendere placidamente. Un bidone per la benzina lasciato da un aereo che tornava da bombardare Firenze o qualche altra città. La messa! disse il prevosto, ricordandosi di don Giovacchino. Qualcuno andò via altri si avviarono alla chiesa e videro uscire don Giovacchino che aveva terminato la funzione. Questo episodio mi è venuto alla mente manovrando il bidone dove ieri ho bollito la polpa di pomodoro..........

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