E ,lunedi sera ho ascoltato con commozione Francesco Guccini a Che Tempo Che Fa' nella quale trasmissione ha annunciato che non farà più concerti e non farà più dischi. Grande narratore Francesco sia nelle canzoni che nei suoi scritti, ci ha raccontato dei suoi giorni ma soprattutto ha narrato in seconda persona il mondo di chi ci ha preceduto. Sempre meno sono quelli che raccontano in prima persona gli anni bui del prima durante e dopo gli anni 40, e ora mi accorgo che-sfoltisce- anche i narratori del subito dopoguerra.
I ricordi, più passa il tempo e passano di-mano- sbiadiscono- vengono ritrasmessi alla gente di malavoglia e rielaborati a seconda il proprio pensare,o il proprio tornaconto, poi il bombardare i cervelli da tanti mezzi e accavallandosi uno sull'altro vengono annullati.
Sei grande Guccini! non ti sei mosso dalla tua terra e parlando di essa ci hai fatto conoscere il mondo: che poi quanto grande sia non è molto differente da Pavana! da ogni parte c'è un borgo, un villaggio, un quartiere, dove la vita ha il suo corso,con tanti sconosciuti protagonisti che non faranno molto come - il pensionato di Bologna, ho andranno ha trovare -una amica dopo dieci anni- Ho quei pochi come il ferroviere della locomotiva , o il partigiano ammazzato in montagna che hanno dato la vita per un cambiamento......
.... e uno racconta e passa il tempo, ma come? ho vissuto e ho visto questo? -I VECCHI SUBISCON LE INGIURIE DEGLI ANNI......e, gli vogliono far credere che De Gasperi che lo faceva manganellare dalla celere, ora è il padre della patria!
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