sabato 1 dicembre 2012

PINE SECCHE- PIGNE-

Era amico di mio padre, non se la passava male, aveva sposato la maestra del paese, che con dei risparmi le compero' casa e terreno. erano gli anni 30, ma prima era un disperato, faceva lavori occasionali e da luglio a settembre raccoglieva pine secche che rivendeva per pochi soldi ad un commerciante di legnami.
Le pigne facevano da miccia per accendere caldaie, stufe camini in citta'.
Gino, era questo il suo nome raccontava volentieri dopo pranzo o dopo cena, un episodio accadutogli in un bosco vicino Empoli.
- Avevo raccolto intorno Castelnuovo tutte le pine secche, un giorno decisi di andare a raccoglierle in un bosco a Corniola nei dintorni di Empoli, era distante dopo portare la balla ma li sapevo che ce ne era in abbondanza, sapevo anche che la fattoria proprietaria del bosco aveva una guardia tremenda.
Entrai in bosco dalla parte del torrino e di pini ce ne erano con tante pine cadute. inizio a raccoglierle e dopo poco eccoti la guardia: Tu sei in contravvenzione, non si può raccogliere niente in questo bosco...
Cercai di giustificarmi, niente, la guardia prese un taccuino e disse: nome e cognome. e io subito: Scardigli Buonfiglio. dove abitate. A Cerignola.  ora vi farò pagare cara questa intrusione!
Geri Gino  di Castelnuovo d'Elsa la contravvenzione non la vide mai e per tutta la vita raccontò questa sua furbata.  

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