sabato 2 febbraio 2019

Altre giornata in casa e fra la gente, comincio ad essere pieno del sapere altrui, Si mi piace per un breve tempo sentire opinioni,vedere gente, ma se mi addentro scatta quella molla salvatica di repulsione,è sempre stato così da quando sono nato: Lui è un sarvatio! Diceva la mi nonna, ma era vero, ho intelligenza da vendere, ma e il carattere che me lo tira in culo e per vivere con la gente ce ne vuole. Allora cerco e trovo sempre un compromesso: via per campagne, monti, boschi e li mi riconcentro lontano da interminabili cene, chiacchiericci a mezzasta, politiche di convenienza, gente in cerca vana di felicità in un viaggio di 10 ore d'aereo ecc
Ma poi nessuno è felice, figuriamoci io con questo cervello a bischero che mi ritrovo.
E mi assale sempre ogni volta che mi raccontano di viaggi, di posti lontani un dubbio atroce: Era più appagato di gioia un fucecchiese dall'andare alla festa della madonna di Cigoli nell'ottocento che uno che va ora alle Sescel? E' la sorpresa, ma poi il mondo se diventa abitudine è uguale?
Stamani dà di fora! Diranno tanti, non sono peggiorato, sono così da sempre, anche se ho resistito in periodi di più lunghi.

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