I
Locali contadini, intesi come persone nate e vissute sempre nello
stesso luogo, hanno sempre bollato un nuovo arrivato con un
soprannome a volte , se quello si integra, fittizio, se no rimane:
C'e
tornato uno di Sinalunga! Zona Siena, poteva essere anche di altro
paese, lo stesso dei siciliani, calabresi ecc. Se veniva uno dalla
montagna era il montanaro, uno maremmano, ecc.
Da
mano a mano a mano che uno si integrava gli riveriva riassegnato il
cognome, si dal cognome si notava come era accettato un nuovo
arrivato, dal nome nò: Mario il marchigiano, Michele il siciliano
ecc.
Chi
si comporta bene ma mantiene parlata e qualche tradizione, rimarrà
sempre col nome o cognome seguito dalla provenienza.
E
nel nostro spostarsi anche se per pochi chilometri noi Martini siamo
stati accompagnati da soprannome di provenienza:
A
Cerreto Guidi eravamo di verso castello, A S Romano di verso Cerreto
Alla
Catena: quelli dove stava il Cecconi …. Poi altre case ma sempre
qui nel samminiatese.
Ma
non sarò mai integrato: o il figliolo di quello che stava in Bacoli,
o quello che stà vicino al cimitero.
Verrà
un giorno che -tirero il calzino- e mi piacerebbe: una sega!
Se
rinasco nascerei volentieri farfalla grande,un farfallone come sono
ora nei miei discorsi sensa senso, ma sono sfortunato: se dovessi
rinasce bao un dico dove.....buongiorno.
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