domenica 3 febbraio 2019

I Locali contadini, intesi come persone nate e vissute sempre nello stesso luogo, hanno sempre bollato un nuovo arrivato con un soprannome a volte , se quello si integra, fittizio, se no rimane:
C'e tornato uno di Sinalunga! Zona Siena, poteva essere anche di altro paese, lo stesso dei siciliani, calabresi ecc. Se veniva uno dalla montagna era il montanaro, uno maremmano, ecc.
Da mano a mano a mano che uno si integrava gli riveriva riassegnato il cognome, si dal cognome si notava come era accettato un nuovo arrivato, dal nome nò: Mario il marchigiano, Michele il siciliano ecc.
Chi si comporta bene ma mantiene parlata e qualche tradizione, rimarrà sempre col nome o cognome seguito dalla provenienza.
E nel nostro spostarsi anche se per pochi chilometri noi Martini siamo stati accompagnati da soprannome di provenienza:
A Cerreto Guidi eravamo di verso castello, A S Romano di verso Cerreto
Alla Catena: quelli dove stava il Cecconi …. Poi altre case ma sempre qui nel samminiatese.
Ma non sarò mai integrato: o il figliolo di quello che stava in Bacoli, o quello che stà vicino al cimitero.
Verrà un giorno che -tirero il calzino- e mi piacerebbe: una sega!
Se rinasco nascerei volentieri farfalla grande,un farfallone come sono ora nei miei discorsi sensa senso, ma sono sfortunato: se dovessi rinasce bao un dico dove.....buongiorno.

Nessun commento: