A
volte ci metto bocca su certe politiche della scuola e della scelta
della mia via come polo scolastico poi mi ritraggo a riccio e penso a
quella mattina lì che da pochi giorni che ero tornato alla Catena.
Avevo
da fare la carta di identità in comune o qualcosaltro foglio presi
la bici e iniziai a salire quella strada magica verso San Miniato e
subito rimasi colpito dai bei coltivi del podere dei
Cintelli,campetti e prode che finivano in valle, la salita la
camminai e appena spianò le olivete di Fontanelli e Guerrieri e
subito dopo l'oliveto dimostrativo di Pozzolini una magia , poi
risalendo fino da Calvani era uno splendore,
Sognai
ad occhi aperti: uno che abita qui.......
E
il sogno si è avverato dopo moltissimi anni, sono tornato ed ho
avuto i miei splendidi olivi fra i quali tre secolari da più di un
quintale di olive a pianta , erano il mio orgoglio.Poi il polo
scolastico: decidero di ingrandire la via, la chioma dei miei olivi
ostacoleranno il passaggio dei pulman. Che potevo fare? Una notte
innsonne, poi li abbatterono, un artista ne prese un poco di legno,
speriamo che non ci abbia fatto un cristo, serommo due in croce,
Rimasi
senza olio per molti anni in attesa di quelli impiantati subito.
Direte:
avrai preso l'indennizzo? No! Hai solo venticinque centimetri di
terra nell'esproprio: E gli olivi? Non erano nell'esproprio del
terreno.
Ora
una scuola è pericolante per ora l'altra regge.
Parlano
di altre destinazioni, che se ne frega ad ottantanni delle scuole,
non avrò più i miei olivi anche se le portano via.......
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