Ieri
mentre da solo potavo gli olivi in compagnia delle mie fedeli
galline sono rimasto ore in compagnia dei miei pensieri,in gioventù
erano sogni, ora sono ricordi, potavo una pianta poi mi sedevo sul
ciglio e la poca erba che la siccità di questo inverno anomalo
permette, e da l'uno all'altro i ricordi quando sei solo riaffiorano
da uno ad un altro da: quando lo zio di mio padre arrivò con la
borsa pesante a sgobbiare due olivi e mi piazzai lì tutto il giorno
fino a che diede il catrame alla ferita, o a quelle vigne attuali
arrossate dal diserbo.
Quando
uno ha sulle spalle gli anni e tanti ricordi non è che siano
schedati, i ricordi se non sollecitati da terzi arrivano
all'improvviso come i sogni, ma sono ancora più liberi: sei lì che
pensi una cosa e zacchete che ti viene a mente quella volta li.....
Sarò
un solitario ma mi piace ricordare non confrontare, se confronti
togli la libertà al pensiero di darti la gioia del ricordo.
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