mercoledì 6 marzo 2019

Ieri mentre da solo potavo gli olivi in compagnia delle mie fedeli galline sono rimasto ore in compagnia dei miei pensieri,in gioventù erano sogni, ora sono ricordi, potavo una pianta poi mi sedevo sul ciglio e la poca erba che la siccità di questo inverno anomalo permette, e da l'uno all'altro i ricordi quando sei solo riaffiorano da uno ad un altro da: quando lo zio di mio padre arrivò con la borsa pesante a sgobbiare due olivi e mi piazzai lì tutto il giorno fino a che diede il catrame alla ferita, o a quelle vigne attuali arrossate dal diserbo.
Quando uno ha sulle spalle gli anni e tanti ricordi non è che siano schedati, i ricordi se non sollecitati da terzi arrivano all'improvviso come i sogni, ma sono ancora più liberi: sei lì che pensi una cosa e zacchete che ti viene a mente quella volta li.....
Sarò un solitario ma mi piace ricordare non confrontare, se confronti togli la libertà al pensiero di darti la gioia del ricordo.

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