Mi ricordo che in una delle nostre camminate, eravamo io e Chiara sulla via Francigena nel tratto Gambassi terme- San Gimignano, al ritorno prendemmo una variante e scendemmo nella stretta valle dietro il-Masso del Pastore-per ritornare indietro- avevamo l'auto a Gambassi- Non sò come si chiama la lunga valle stretta e boschiva percorsa da un torrentello che il sentiero attraversava molte volte. Come in tutte le valli strette dalle colline le piante di querce, acacie, carpini ecc, erano molto alte, dice il vecchio saggio: vanno a cercare l'aria. Quardavi in alto e l'occhio si perdeva nel cercare la fine, era di Febbraio, mancavano le foglie.
Notammo subito lo scenario particolare, le piante, tutte erano ricoperte dai licheni fino ad una altezza uguale per tutte quante, sembravano invechiate e statiche, forse l'umidità,il poco soleggiamento, le avevano fatte incrostare così, sembrava, camminare in quel luogo così particolare, di essere in un tempo statico senza uscita.
Prima non avevo mai fatto caso, certamente altre volte sarò passato in posti simili non facendoci caso, ma ora ogni volta che rifletto su come siamo, come accettiamo ingiustizie, condizioni estreme, soprusi in danno di altri più deboli di noi,
le condizioni di degrado, lo sfruttamento di immigrati, tutto ci commuove per pochi attimi,poi niente rimaniamo chiusi incrostati dai licheni dell'indifferenza, come le piante della valle appena citata.
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