mercoledì 20 gennaio 2010

San Vivaldo- Iano- valle Roglio- Castelfalfi- San Vivaldo.

Lunedì mattina finalmente cielo sereno: zaini forniti e via! Ma dove andiamo? Montaione, dice Chiara, va bene san Vivaldo? si!
Lasciamo l'auto nel piazzale all'ingresso del famoso convento: detto la Gerusalemme di Toscana. Ci incamminiamo verso il borgo, lo attraversiamo, e andiamo verso Iano il borgo che dista tre km da san Vivaldo. Tutto asfalto ma dentro il bosco, il traffico è inesistente, solo due macchine in tre km. La strada è all'ombra, ci sono ai lati dei residui di brina, dopo una lieve salita eccoci finalmwente in prossimità di Iano e al sole. Si scende quel poco per raggiungere la stradina che va a destra in pari passando in mezzo ad agriturismi da favola con delle rocce favolose. si continua per duecento metri in pari nel bosco, poi comincia la discesa ripida in cemento, due curve e siamo nel mondo dei calanchi e delle grandi distese di argilla seminate a grano. Che scenario, guardi all'infinito e vedi davanti a te Volterra, più avanti Montecatini val di Cecina,e giù in basso i paesi del pecciolese: Ghizzano, Legoli e difronte il Castello di Castelfalfi il famoso borgo turistico. Passiamo due agriturismi ristrutturati di recente, un bel restauro, come sono bene restaurate tutte le tante coloniche del comune di Montaione vanto del turismo in Toscana. Dopo subito le due case prendiamo a sinistra la strada in terra battuta, ora molto sciupata dai fuoristrada dei cacciatori, è tutta un pantano ma se vogliamo stare sul crinale della collina c'è solo questa. L'argilla si affeziona agli scarponi, cinquecento metri tremendi, poi in prossimità di un altro agriturismo ritroviamo la strada in ghiaia.Sono le undici e quaranta comincia la fame e un capanno vicino ci invita alla sosta pranzo. troviamo un pancale ci sediamo zaini a terra, anche trek scodinzola contento. Pranzo con ceci e tonno, con marmellata, vino di Montespertoli.mela e caffè. A trek croste di formaggio, davanti a noi distese di grano appena nato. Davanti Villamagna e Volterra, che vita!...... via ripartiamo. siamo al bivio per Cedri che vediamo li davanti a cento metri ma noi dobbiamo fare un'altra strada e dopo una salitella fra cigli di ginestre e carpini cominciamo una lunga discesa che ci porta ad attraversare il torrente Roglio e ritroviamo il fango. Poi inizia una lunga salita verso gli stalloni di Castelfalfi, quì spiana, agli stalloni è tutto un fermento, devono essere incominciati i lavori al cantiere del golf, passano diversi camion carichi di sabbia, dall'altra parte si sentivano spari, diversi fuoristrada salgono da una colonica.
Siamo finalmente arrivati nel grande e famoso centro turistico, andiamo al castello e da sud vediamo un grande fermento. Castelfalfi è stato al centro di tante assemblee che il comune ha fatto per coinvolgere la popolazione prima di approvare un grande progetto turistico di una società straniera, poi approvata anche dal voto nelle recenti amministrative, la sindaco è stata riconfermata con il pieno dei voti.Quì a Castelfalfi ha girato alcune scene di pinocchio Benigni. Lasciamo il castello e ci incamminiamo in salita verso san Vivaldo passando davanti la cappella del lupo. Tanti km, ma che bellezza sono le colline di Montaione!
per chi non conosce la zona:www sanvivaldointoscana.com www visitmontaione.com

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Maresco non te la mando a dire:
per questo 'post' ti vorrei benedire.
Questi sono i posti miei del cuore
sì belli che li vedo sempre in fiore.
Qui sono le radici della famiglia mia
che viene da Castelfalfi Fattoria.