Bella mettinata ieri mattina zaini e via verso il serra - monte che i pisani Lucca veder non ponno-a dirla con Dante, meta di partenza Calci- la valle Graziosa. Lasciata l'auto e subito salita, con pendenze da arrampicata. Saliamo una lunga rampa fatta dalla forestale per combattere i numerosi incendi- come vedi amica dell'Abruzzo, gli incendiari sono purtroppo anche da noi.
Arrivati in cima al dosso ecco il grande panorama: sotto di noi Pisa, più lontano Livorno, a ovest Viareggio, e il mare da Livorno all'inizio della Liguria, ci sediamo e dato che è mezzogiorno ci togliamo gli zaini e pranziamo. Si vede distintamente gli aerei atterrare al Galilei, la torre pendente, e l'arena Garibaldi: col pensiero..... forza pisa.....pisa campione. ritorneremo, ritorneremo, ritorneremo in serie A. bè.... ora col pensiero.
Ci alziamo di malavoglia da un posto così bello, curva in salita e la prima neve, poca e fino a passo Croce niente di particolare, ma al passo neve bella 10 centimetri, per due vecchietti come noi basta per raccontare che siamo stati sulla neve. lunga camminata in pari fino a Santallago, quì la neve è più alta e amucchiata dal vento. Che bellezza vedere il grande prato innevato e deserto. e fino alla Rosa Dei Venti è un bel camminare, da lì è passato lo spartineve e camminare con i residui del ghiaccio e l'asfalto era difficile. A campo Calci decidiamo di scendere sulla strada 8 km
ma la strada era pulita e mano che si scendeva era asciutta, la neve era solo ai lati e nel bosco. Davanti a noi giù il mare coi raggi del sole calante brillava. Dopo il passo per Buti abbiamo ritrovato il sentiero che in un paesaggio che la valle Graziosa solo hà siamo ritornati in Calci. Sei ore di cammino un dislivello di 750 metri ho Chiara siamo ancora competitivi!!!!!!!!!!!!! Niente foto, ce la siamo dimenticata la nostra macchinetta .
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