Un piccolo gruppo di case con una chiesa, trecento metri verso Cerreto Guidi una bottega di quelle che vendevano di tutto, poi casolari spanti sulla collina. Fu chiamato così per la quasi totalità delle famiglie col cognome Tempesti. Gente lavoratora ma decisa e quando nel 1921 i fascisti vollero andare al poggio per dare una lezione trovarono una accanita resistenza, uno ci lasciò la pelle e dovettero ritornare indietro. I poggiaioli si organizzarono e con i fucili da caccia resistettero diversi giorni alle tante scuadracce fasciste e si arresero soltanto ai carabinieri. Molti poggiaioli furono incarcerati e al paese fu cambiato nome: i fascisti lo chiamarono poggio Pacini il nome del fascista morto.
Alla liberazione rimisero il nome originale: Poggio Tempesti:
E in questo borgo che sono tornato nel 1952 ed ho conosciuto un mondo contadino solidale, dove aiutarsi nei momenti difficili era un obbligo, 5 anni sono vissuto e sono stati splendidi anche se lavorare la terra era durissimo, mi dicevano :ho! siamo al poggio, gente tosta ma dalla quale c'era da imparare tanto.
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