domenica 17 marzo 2013

Dalla via Salaiola a Paterno

E' già del tempo che non ci allontaniamo più di tanto,la macchina proprio non và a Chiara, pochi km e gli fa male, andiamo vicino? dove? abbiamo scorrazzato dappertutto.
L'altra mattina mi invento un percorso vicino: stazione di Ponte a Elsa e su per la collina. Bella zona la prima collina che apre la valle dell'Elsa, appena sale strada bianca e stradine in asfalto ma prive di traffico.
In cima alla collina il Torrino una torre medievale di osservazione solitaria in mezzo agli olivi, più avanti Monterappoli una frazione di Empoli famoso per la -via del sale- Questa via era un collegamento con le saline di Volterra e in Empoli cerano i magazzini del sale. Monterappoli ha difronte il mio paese nativo Castelnuovo d'Elsa, e da bambino mi faceva arrabbiare una filastrocca che bollava il mio paese:
Fontanella è un fil di paglia
Sant'Andrea una canaglia
Monterappoli glorioso
e Castelnuovo pidocchioso.
Lasciamo le dispute paesane di un tempo. Monterappoli è un bel luogo, ma noi scendiamo nella lunga valle dell'Olmicello per poi salire a Paterno non prima di beccarsi una pioggerellina fredda.
La lunga salita di Paterno e ricompensata dalla bellezza del luogo. in cima c'è la famosa fattoria con quella torre visibile da mezza Toscana. Nei locali della fattoria, ora adibita a cerimonie: matrimoni, convegni ecc, c'è un parco immenso ma recintato. Non ricordo quante volte abbiamo camminato in quella zona  senza mai tentare un giro sulle colline dietro la fattoria. Questa volta tentiamo? Mamma mia che bellezza di percorso abbiamo trovato: strada di bosco , poi strada bianca in pietrisco poi una stradina appena tracciata dalle ruote di un trattore, dun tratto scatta una lepre, bella slanciata, tratteniamo a stento Bat. Poi la stradina sale su un cucuzzolo molto panoramico, una croce.- Gle lo avranno detto a questo Cristo che ha un rappresentante nuovo?- Andiamo bischero un nè scherzà, dice Chiara.
Si incomincia a scendere: argilla pura  uno scivolone e giù a terra, a dirla alla Toscana una smaialata.
Tutto imbrattato, zaino giacca a vento pantaloni.... ora come si fà ad andare al centro Coop? Avevo da comperare una digitale, Ci vado lo stesso con un nailino da pioggia e con andatura disinvolta sono passato fra decine di empolesi eleganti...... ho con l'argilla si fanno capolavori a Montelupo io l'indossavo.......

1 commento:

patrizio spinelli ha detto...

Maresco, scopritore di meraviglie a chilometro zero!!!!