4,43
Che levatacce che fai,
direte, ma il troppo stroppia, dice il proverbio, ieri sera mi ero
stufato della t v poi avevo sonno, alle 8 a letto, e subito sonno
profondo, ma alla 4 mi sono svegliato, boia! O quanto ho dormito!
Scendo e che ti vedo: 4, 43, la cucina sveva ancora tizzi ardenti ,
metto legna e subito scrocchi e caldo,il compiuter è ad un metro ….
via! Mi sono vestito ed eccomi qui a buttar giù qualcosa,se viene
letto bene, sennò ….fate voi è il bello di questo aggeggio. L'ho
fatta già troppo lunga....:
Ieri soffiava una
tramontanina da zizzolare, un c'è scelta, Tesorino, Montopoli
Gabbiano, Tesorino. Un percorso quasi tutto riparato, poi quando sono
mesi che non lo percorriamo riesce sempre ad essere piacevole.
Tutto l'anello neanche una
persona,è l'ora del pranzo per i -normali- noi come solito
anticipiamo perchè il mezzo del giorno in inverno è l'ideale.
Giù dal Tesorino al campo
sportivo di Montopoli appena era smorzata dalla collina la
tramontana, poi nella valletta dei Lavatoi e dietro le lunghe mura di
Montopoli si sarebbe stati in camicia, un posto cosi bello e tiepido
chissà quanta gente... neanche un cane, ci sediamo pochi minuti in
silenzio ognuno di noi due assorti in pensieri e ricordi. Io coi
miei, sempre gli stessi: voci, grida, contadini al lavoro,olivi
mignoli e storie d'altri tempi.
Ripartiamo e fuori le mura la
tramontana sbatacchia ma dopo un poco si cala in Gabbiano, muta,
solitaria, non è più la valle del Martini, dei Monti, del Capecchi
ora tutto è deserto, silenzio …...
Eccoci all'auto e a fine
cammino: ritorneremo presto a metà febbraio, ci faranno compagnia i
primi fiori lemoni e piscialletto.
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