Tornano alla mente ricordi lontani,e questa volta vado indietro nel tempo agli anni della gioventù. Questa storia mi è ritornata alla mente sentendo poco tempo fà la notizia della fine del restauro del Teatro del Popolo di Castelfiorentino, teatro a me caro, è lì che ho visto i primi film, i primi varietà, le prime commedie. Sarà bello tornare a rivedere quel teatro e spero di farlo in una prossima occasione.
Ritorniamo agli anni della gioventù. Era da molti anni che abitavo lontano dal paese, quando un giorno leggo un manifesto che annuncia testualmente:-Veglione di mezza quaresima- In quel tempo durante la quaresima in molte parti non si ballava.molte volte per credenze beghine,A Castelfiorentino si svolgeva questo veglione.
Decido di andarci, erano anni come dicevo che mancavo da Castelfiorentino,fra le ragazze presenti non avevo conoscenti.
Entro in teatro, la plarea era sgombra e fungeva da pista da ballo, solo ai lati c'erano tavoli, la maggior parte della gente aveva prenotato i palchi
Faccio un giro attorno, bel pubblico femminile, vedo in un palco LEI,bel visino, i capelli ornati da un fiocco nero, dei ricci le pendevano da ambo i lati. Comincia a suonare l'orchestra le faccio cenno di ballare, dal palco mi fà cenno di si con la testa e un accenno di sorriso, le vado incontro all'entrata dai palchi, arriva, Alta, bella, in abito da sera, anche io non scherso, sono in abito scuro, l'unico che avevo, ci avviiamo al centro della sala e cominciammo a ballare, mi presentai e alla fine dei tre motivi le chiesi il prossimo ballo, lei accettò. ballammo tutta la sera, ero al settimo cielo,più passava il tempo e più la stringevo a me. Era un sogno di ragazza e io preso dalla attrazione la strinzi a me e le appoggiai la testa sui bei riccioli, sentivo in profumino invitante e sprofondai il naso fra i bei riccioli, Ma la sua parrucchiera aveva avuto una pessima idea: il fiocco che teneva al centro era appuntato da uno spillo. Io affondai il nasi fra i riccioli e nello spillo! un male bestiale! la parte più sensibile del mio corpo fece una retromarcia spaventosa. Eravamo a fine serata, la salutai e venni via. Non l'ho più rivista ne cercata, speriamo che quello spillo l'abbia gettato via sennò è ancora zitella. La mattina dopo avevo un naso rosso come un peperone e un dolore che non vi dico. Mi vede mia madre e si preoccupa,ho cosa hai fatto al naso? io sispondo: mi ha punto un calabrone! Di Febbraio? e andò via scuotendo il capo.
Nessun commento:
Posta un commento