lunedì 20 dicembre 2010

RICORDI : LA DISFIDA

Ogni borgo,contrada, paesetto, aveva qualche personaggio che per il lavoro che svolgeva era il riferimento di contadini,braccianti,e paesani stessi. Nel mio, Castelnuovo d'Elsa il n1 del paese era Pannocchi Gelasio calzolaio e grande poeta. Si grande poeta, purtroppo moltissime sue poesie sono andate perdute. Qualcuna in seguito la scriverò. Ma in questo scritto voglio parlarvi di una disfida. Quando pioveva in inverno molte persone si radunavano per passatempo nella bottega di Gelasio fra questi due amici inseparabili vecchietti: uno gobbo, troncato dalla fatica come ne vedevamo allora fra chi lavorava in campagna, dicevo era talmente gobbo... bè immaginatelo voi.... E l'altro era paralizzato e camminava strascicando i piedi. Usando il linguaggio odierno: erano messi male tutti e due. Ma il buonumore l'avevano eccome! Nacque in bottega, stimolati da Gelasio una disfida: se si parte dalla cisterna- 20 metri, io ti batto,ma nemmeno per sogno mi faccio battere da tè.
Cosi una mattina fra le decine - di tifosi- i due messi in fila da Gelasio che diede il via e corse alla bottega ad aspettare l'arrivo. Frà l'incitamento dei presenti i due si impegnarono e trafelati arrivarono in bottega quasi alla pari. Vinse il gobbo, ma il paralizzato contestò. tu eri avanti con la testa ma con i piedi eri dietro a mè!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Oh Maresco, qua la mano...
la disfida con Romano
di GELASIO nipotino
è piaciuta un gran casino
tra un' ottava e uno strambotto
cominciò nel duemilaotto.
per finir maremmagatta
quasi quasi pari e patta

Luigina ha detto...

Bravo Maresco, ma ora sono in attesa di conoscere le poesie di Gelasio, quelle almeno che tu sei riuscito a recuperare: sarà una bella gara fra lui e Patrizio :)