lunedì 20 dicembre 2010

memorie di un padre antifascista

Mio padre mentre lavoravamo nei campi ci raccontava come festeggiava il Primo Maggio quando c'èra il fascismo. A mia madre chiedeva verso il 20 di Aprile: quando fai il pane fammi una pasta reale, un dolce, devo mangiarlo insieme a degli amici, lei ignara lo faceva. La sera del Primo Maggio ognuno attraverso i campi al buio raggiungeva il capanno di un contadino e al lume di candela gli antifascisti del paese festeggiavano col dolce e il vinsanto, cantavano L'internazionale e bandiera rossa sottovoce.Il giorno dopo alcuni amici le dicevano: ho Martini un tù sei venuto a veglia ieri sera? e lui:avevo fissato con mia moglie.....Tù A FATTO BENE!.