giovedì 26 aprile 2012
I CANTI.........E NOSTALGIE.
Ebbene si! ripensandoci è stato bello! Mentre mi avvicinavo ad una cappella solitaria in mezzo alla campagna proprio in cima ad un colle ho sentito un suono, si il suono di una tromba. Mi sono avvicinato è ho visto un uomo seduto che suonava e alla mia vista ha finito il pezzo poi mi ha salutato.Non mi sono dopo posto il perchè era lì a suonare troppo bella è stata la sorpresa, dopo i tanti rumori di trattori nelle tante vigne del Chianti intente a spruzzare non verderame come una volta ma chissà che antiglittogramico, un suono.
Stamattina come al solito mi sono alzato appena albeggiava e giù nella valletta di Bronconaia era tutto un canto degli uccelli, poi è incomiciato il traffico nella vicina strada a imporsi e annullare tutto.
Ripensando a ieri a quel suonatore di tromba, e stamattina al canto degli uccelli mi è ritornata alla mente quando anche noi cantavamo lavorando.
Nella valletta di Castelnuovo da bambino sentivo canti e fischi: -Il merlo l'ha perso il becco, firulin firulan cantava il Geri,- Fior di gaggia....... il pascano....... Era duro lavorare la terra a braccia, ma si cantava...... Faccio la cosa più naturale al mondo: invecchio, mi basta un suono di tromba per farmi ricordare che comincio ad essere fuori posto.
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