mercoledì 24 ottobre 2012

UN UOMO SEMPLICE: MA CHE DOLORE LASCIA

Un piccolo cimitero di un piccolo borgo, a fine funerale una moltitudine di persone assistevano in silenzio alla sepoltura di Giuseppe Cerone, nessuno se ne andava, sembrava che il dolore ci avesse inchiodati lì.
Chi era Giuseppe? Uno di noi lavorava e nel tempo libero faceva il podista- correva a piedi- come diciamo noi in Toscana, ma era una persona straordinaria quando c'era da fare, organizzare corse, feste dell'unità, sagre paesane, sempre allegro, sempre la battuta pronta. Lo hanno pianto nel comune dove lavorava, non si tirava mai indietro ha scritto il sindaco, una emergenza e lui arrivava. Tutto quì direte? è difficile parlare di una persona semplice ma la presenza al funerale di migliaia di persone dimostra quanto era amato dalla gente.
Due volte alla settimana mi recavo con la nipotina a dare da mangiare alla sua geniale creazione per i piccini: L'anaconda innamorata, un grosso tubo di gomma con la faccia da serpente, visitato dai bimbi piccoli della zona. Fra poco ne creerò un'altro.... mi disse pochi giorni fà, invece tornando da una maratona è morto.
Si dovrà continuare, è la vita, ma a che prezzi....
 

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