Cominciano le cantilene sul turismo in Toscana - 15 per cento di presenze , + stranieri crollo di Italiani.
Ma poteva durare la cantilena della bella Toscana dove si spende in pubblicità e non si muove un dito per salvaguardare l'ambiente. Turismo in Toscana non solo città d'arte, e anche quì c'e da dire sui prezzi praticati ai turisti nei vari locali, ma la Toscana e varietà del paesaggio: casali, monti colture. Ve la immaginate una collina senza olivi o con olivi mozzi, dopo la moria dei cipressi, ecco intere colline con migliaia di ettari di olivi abbandonati a se stessi o peggio ancora scapati per la raccolta meccanizzata, e quest'estate gli incendi. Sembra un bollettino di guerra e a farne le spese di più sono boschi e oliveti.
Ora ci si è messa anche la siccità, una siccità tremenda che ha messo in ginocchio l'ambiente e gli agricoltori, torrenti, fiumi, sorgenti asciutte Disperazione per la pastorizia, gli stalloni del bestiame, disperazione a chi ha seminato le colture primaverili e si trova con spese tremende da pagare e senza raccolto.
La Toscana rialzerà certamente la testa è una regione tosta, ma basta col distruggere quello che più ci risalta: l'ambiente intorno ai casali, le colline di olivi e basta con gli incendi, alcuni fatti da piromani ma molti per il maledetto vizio di accendere fuochi per eliminare erbacce e frasca.
2 commenti:
Maresco, gira e rigira, ti toccherà ricominciare a fare il contadino, se non altro per salvare la nostra terra.
La toscana si sa vendere bene... e non è mai in ginocchio... basta pensare a tanti luoghi magnifici medievali, e pietrosi spacciati al mondo ed ai turisti come Rinascimento hahaha.
Maresco, sono ancora lontana dalla mia postazione e dal mio comodo pc, ma sono venuta a leggerti con grande piacere e ad inviarti un sorriso
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