mercoledì 26 ottobre 2011

TERRA CALPESTATA

Molti anni fà quando feci un percorso da Moneglia a Sestri Levante rimasi scioccato dalla bellezza delle pinete, ore di cammino da sogno. 4 anni fà ho ripercorso lo stesso itinerario: una desolazione i pini decimati dalla malattia, ora anche i castagni muoiono, i terrazzamenti franano,nelle colline delle Cerbaie idem: pini morti,gli ulivi non vengono più potati e assistiti; deperiscono. con gipponi si scorrazza per i boschi della maremma. Si tagliano boschi e la forestale non può controllare per risparmiare benzina.Non credo che bisogna avere i miei anni e la voglia di camminare per costatare la distruzione di un territorio. Terra mia: se andiamo di questo passo non c'è da stare tranquilli neanche nel cimitero.

3 commenti:

Sara ha detto...

Sono sempre più convinta che se i cittadini vogliono qualcosa devono rimboccarsi le maniche e fare da soli. Non ci si può aspettare niente dalla politica, mi pare chiaro.

Gingi ha detto...

Quanta amrezza e nostalgia nelle tue parole, ricordo tanti anni fa in Tv, uno scienziato che parlava di questi avvenimenti ultimi, li prefigurava verso il 2050, e diceva che solo l'intelligenza, la memoria e l'amore, possono fermare lo scempio che l'uomo sta facendo della propria casa!
un sorriso

Sandra M. ha detto...

Bisognerebbe davvero arrestare le follie che hanno condotto a tutto questo e , soprattutto, tentare rimedi seri...se ancora si può!