Molti anni sono passati da quando con i figli piccoli andavamo per le campagne per vedere animali. Mi venne un'idea: se comperassi una capretta di quelle piccole? La vendeva un conoscente e la acquistaì. La caricai col Renault 4. Non vi dico la gioia dei miei figli. La chiamarono Zizza. era talmente docile che la tenevo nel laboratorio.A suo tempo partorì nacquero Bianchina e Braghè,loro sì che erano di famiglia, poi arrivarono Marcantonia, e Marcantonio. primo guaio: tutti i frutti li fecero morire mangiando la scorza. Recinto ma ogni tanto: poverine venivano aperte e loro docile scappavano a casa. Marcantonia mangiò un foglio di plastica e dovetti chiamare il veterinario che le ordinò iniezioni. Dare le iniezioni ad una capra: la prima volta la prese, poi quando vedeva mia moglie rampicava sul muro dalla paura che aveva. Malgrado le cure peggiorò e stette in agonia 10 lunghi giorni . la tenevo in garage, che era a fianco del laboratorio, la sentivo lamentarsi, una cosa tremenda, poiuna mattina mori alle ore 11. piangemmo io e Chiara, poi mia moglie mi disse: sotterrala prima che tornino i bambini. Scavai nella pineta una buca, la depositai e prima di ricoprirla piansi, piansi come un bambino.
Dopo una settimana dissi ad un pastore: domenica mattina dopo le sette noi siamo a correre, vai e portale via, non mi dare niente: portale via!
2 commenti:
Tenero, affettuoso comportamento.
Che storie tristi! Povere caprette. Non deve essere facile tenerne, Non sapevo che mangiare frutti fosse pericoloso per le capre.
Hai fatto bene a darle ad un pastore.
Ciao, ti auguro un buon inizio settimana!
Lara
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