mercoledì 18 gennaio 2012
il colle di Campriano
Sono giorni questi che non permettono di fare escursioni lunghe, al mattino c'è la brina e il termometro segna meno sei, poi col sole il clima si stempera quindi pranziamo prima di mezzogiorno e via sulle colline a sud di san Miniato.
Oggi abbiamo lasciato l'auto a meta salita di san Quintino una delle più belle e coltivate colline del samminiatese. Il terreno asciutto, non piove da mesi, ci ha permesso di zizzagare per i coltivi di vigna e ulivi aggirando la splendida fattoria. E passando ad est dove c'è un recinto con un cavallo e diverse capre abbiamo avuto la sorpresa di vedere aumentato il gruppo: tre caprettini nati da poco sono spuntati dal capanno. Ritornati in via, verso Capovacca ai calanchi ci siamo seduti al sole, quel tanto che uno scatenato But ha permesso.Dopo capovacca siamo sulla Francigena,ora bene frecciata con tracce del passaggio di pellegrini:
una bacheca lasciata le guardie svizzere in pensione passati diversi anni fà.
Dopo poco eccoci finalmente sul poggio prima di Campriano: poggio brullo con una piana sul culmine in mezzo c'è una marginetta, un tempo c'era una immagine poi tolta, alcuni crocifissi messi da pellegrini. Ma da questo poggio che si vede mezza Toscana si vede anche Castelnuovo d'Elsa, il mio paese natale e zone di ricordi che si perdono nel tempo.......
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
meraviglioso...
Grazie di avermi donato questa passeggiata virtuale.
Attento alle schioppettate!...a forza di passare vicino alle fattorie...
ti possono scambiare per un ladro di polli....o di galline....
l'uomo che sfida ogni tempo!
Sei grande di spirito, di forza fisica e di curiosità intellettuale, ma, ammettilo, di stare in quella parte della magnifica Toscana é questione di ... fortuna!
Adriano, noi sognamo la tua riviera....
Posta un commento