martedì 28 febbraio 2012

MEMORIE : PIETRO TOZZI fine

Seguito del post precedente
E per primo dal tozzi si rifanno
e principiano a spiegare in su modelli
e calcolonno bene in un baleno
che il pollaio ha sfondo al pianterreno.
Allora-dissan fra sè-questo faremo
a ciò resta compiuta la funzione.
Ma il vecchio Tozzi sentì scalpitare
e alla finestra si vuol tosto affacciare
e disse:-Pietro mio c'enno a rubare
l'uscio di casa nostra è spalancato.
Lui le galline si vede mancare
corre pè strada come un disperato
lo vide uno di guardia al capannino
-babbo venite via il ladro è vicino.
E gli và dietro come un can mastino
il ladro scappa via come un leone
alla fonte l'aveva li vicino
quasi per agguantallo pe i' groppone
si volta indietro il vile malandrino
gli tira un colpo senza compassione
e quando vide che il Tozzi cascava
altri due colpi gli tirava.
Allora il poro Tozzi si fermava
il ladro scappò via al barroccino
e ognuno di loro su montava
e trottarono via pel sù destino.

Ecco il babbo del Tozzi che arrivava
del sù figliolo dice- poverino
che t'anno fatto tu stai cosi torto
risponde- babbo mio son morto.
Dal gran dolor l'igenitor fu colto
a braccia aperte l' figlio reggeva
con tanta voce lo chiamava
con tal lamento la gente accorreva
Che tanno fatto mio caro figliolo
piangendo il genitore diceva
io vedo ben che in piedi non stai ancora
babbo non posso più ti lascio solo.
La sua povera moglie quasi al volo
corre davanti al suo consorte amato
gli chiede-o perchè ritto non stai solo
O Nonziatina mia mi hanno ammazzato
Pochi momenti fà sotto il lenzuolo
eravamo ambedue sposi adorati
ora ti trovo in fondo della via
negli ultimi momenti d'agonia.
ho come posso fare madre mia
il mio caro Pietrino è belle morto
figli di cani me l'an portato via
figli di cani chi v'à ingenerati.
ho come mai Vergine Maria
tu che la nave in salvo guidi al porto
perche non ai salvato il mio Pietrino
dalle mani crudel di un assassino?
Tu sai che sono incinta ed ho un bambino
che compisce appena venti mesi
chi chiamerà babbo poverino
che i suoi labbri mai sospesi?
E allora gli amici di vicino
d'accordo pe sarvallo si son presi
e fra il pianto le lacrime e passione
lo riportonno alla sua abitazione.
Figuratevi voi le l'esclamazione
appena visto le sorelle
anche ad avere il cuore di nerone
quella notte facea stacca la pelle.
trovate un mezzo quì di guarigione
salvateci il fratello, dicean quelle
deh per piacere, fateci il favore
subitamente chiamate il dottore.
Marco Regini quasi a vapore
subito a Castelnuovo fu arrivato
al medico racconta quell'orrore
che Pietro Tozzi l'hanno assassinato
subitamente dice al servitore:
fa che il cavallo mio sia apparecchiato
prende le guide e veloce corre
come clorinda che incendiò la torre.
Arrivo lassù senza discorre
principiò a visitare il disgraziato
e da un braccio vide il sangue scorre
che la palla aveva traforato.
Con ansia prestamente al corpo scorre
e disse:-aimè tre colpi glian tirato
quello del basso ventre uno al polmone
difficile sarà la guarigione
Subitamente con gran precisione sia portato a Castelfiorentino
all'ospedale per l'operazione
ma vedrete la morte è già vicino.
Ma rimedio non fù poro Pietrino
da bravi professori lo curonno
ma rimedio non c'era un lo salvonno.
E il lunedì sera lo portonno
al camposanto con pena e dolore
gli amici di Castello tutti andonno
a accompagnare il loro suonatore.
Per il povero Tozzi li pregonno
che volasse nel braccio del signore
e pregonno per tutta la famiglia
che per gran tempo bagnerà le ciglia.

O grande udienza amabile e vermiglia
se scrissi male mi perdonerai
dal pianto mi grondan le ciglia
perche amico mio lo capirai.
Chi volentieri la mia storia piglia
il mio nome e cognome capirai
stò a Castelnuovo, mio popolo caro,
son Pannocchi Gelasio calzolaro.

MI SCUSO PER LA LUNGHEZZA DEL POST MA QUESTO è STORIA POPOLARE.

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