lunedì 26 novembre 2018

Passano veloci coi motorini, poco avanti ci sono scuole, ma non scuole vere: li si insegna date, leggi da rispettare, come fare conti.
Io quella scuola non ho fatto, ne ho fatta una più bella:quella dei racconti dei contadini,quella dello stare insieme, del soffrire, a volte gioire ma sempre emozionandomi. Credetemi non c'è lauree, non ci sono scuole che possono insegnare l'essere contadino dentro: amare un colle, un bosco, un coltivo sentirlo tuo non possessivamente poi a fartelo ingigantire o ridurre essere sempre bello e sorprenderti ci pensano le stagioni,il mutare continuo del tempo.
Ecco perchè posso non essere capito esatando sempre li stessi luoghi, ma quei luoghi hanno storie contadine hanno con il mutare di tempo e stagioni una regia unica e bella che messa assieme ai ricordi mi fanno stare bene.

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