sabato 10 novembre 2018

RAGGI assolta:
Me ne guardo a 83 anni a dare giudizi politici ma sul disagio, per non dire cattiveria che cade su un eletto, prima bello bravo e applausi poi tutti a guardare dove piscia, i lo fanno poi pisciare il una fialetta e aspettano la goggiolina di fuori.
Immaginatevi con che stato d'animo deve operare un amministratore se fai un piccolo sbaglio, una dimenticanza eccoteli lì, un branco di mestieranti del bla blà pronti con parole ad effetto a farti diventare uno che non capisce nulla, uno che si appropria del bene comune.
Io, poco più che trentenne, fui designato da molti, fui votato: il fumo alle riunioni, i consigli comunali, 5 anni di rinunce, trascurando i figli, mangiando fuori orario cibi avanzati, essere a tavola e ti arriva uno che ha un problema e te lo spiega per mezzora, il lavoro.
Tutto questo per sentirti sussurrare dietro: un capisce nulla,
E avevano ragione, catapultato da un'altro modo di vita non sono stato un granchè come consigliere, ma le sofferenza, l'ora tarda la rinuncia al tempo libero l'ho fatti io, come altri.
Direte ma ora, Lei a quei livelli! Non cambia niente, chi viene eletto in un comune sia consigliere o sindaco serve la popolazione, se è bravo ho non riesce e sempre uno che fa rinunce, ci sono le elezioni apposta.
Contano eccome i giudizi politici e devono essere fatti, ma lo sciacallaggio no! l'invettiva o tanto peggio le condanne preventive.
Facile stare al bar o seduti c sotto l'ombrellone a sparare sentenze mentre il tuo commercialista ti prepara il condono: gli amministratori ladri? E te che sei?
Sono contento per la Raggi e per i tanti amministratori che ne escono assolti, ma come avrà lavorato in quei due anni? Con che attenzione, stato d'animo? E del Cioni ne vogliamo parlare: lui l'anno tenuto a cuocere sino a distruggerlo.poi assolto, e se uno sbaglia? L'abuso di potere: per dei francobolli attaccati per sbaglio il nostro sindaco di allora fu sospeso per molti mesi.
Quando si capirà che chi è votato non c'è per caso e lo dico anche a quelli della Raggi che non sono rimasti addietro nel sparare all'eletto.

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