mercoledì 31 ottobre 2018

.....il seguito dellapuntata sotto:
….....ll calzolaro che era un burlone pensò: o se mi facessi un cappello con sulla tesa scritto 487 morti?
Andò dal cappellaio difronte che in pochi giorni gle lo fece.
Orgoglioso del cappello il canzolaro lo portava orgoglioso per il paese fra i sorrisi della gente.
Un giorno arrivano al galoppo il re i il suo seguito appena vide il cappello del calzolaro lo chiamò.
Proprio te: Nel mio regno c'è una banda di briganti feroci se me li ammazzi tutti ti do mia figlia in isposa! Se non ci riesci ti ammazzo! E andò via.
Il povero calzlaro pianse, si disperò, ma poi non aveva scelta tremando e piangendo si mise alla ricerca dei briganti e dopo tanto girare scoprì la grotta dove stavano dopo le scorrerie.
Da sopra un ciglione vide che mangiavano e bevevano in quantità, a guardarli facevano venire i brividi. Il calsolaro ebbe una idea strana: prese una carta gialla, di quelle che usavano allora i bottegai, la stese a terra ce la fece tanta e bene, chiuse l'involucro e lo gettò con un gran lancio sul tavolo dei briganti già ubriachi fradici.
AL'arrivo improvviso uno disse: è manna dal celo! Un altro la fiutò: è merda! No è Manna! Prima una discussione cattiva poi uno sguainò la spada e ne nacque una battaglia furibonda alla fine ne era rimasto uno solo vivo ma svenuto, prese una pietra il calzolaro e l'ammazzò, tagliò le teste con un trincetto e lo portò al re.
Sposò, la figlia del re e visse felice e contento-
Gnamo gente! Domani c'è da batte la bulletta! È siamo in primavera! La vanga ci aspetta.......

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