venerdì 12 ottobre 2018

Lettera a babbo:
Che poi gira gira ti somiglio dopo averti contrastato per anni, Si! sono gli anni che fanno vedere somiglianze e atteggiamenti.
Non si può confrontare padre e figlio quando gli anni marcano le differenze ma dopo quando si arriva alla età di un padre che si vedono le somiglianze, certo che fisicamente io ho preso da mamma ma il carattere scontroso, pignolo orgoglioso attaccato alle zolle come se fossino loro ad attaccarsi a te.
E stamattina ho avuto un altra conferma, come se ce ne volesse il bisogno, ho finito di pulire l'oliveta, quasi ci ho dato la cera come al pavimento, le fossette ricavate mi sono avviato verso casa poi all'ultimo olivo mi sono girato: Come stà bene, ho detto! Come dicevi tu allora, io ti contestavo: tempo perso che ti rende?
O un mangi, dicevi, che ti manca.
I libri, le ragazze, un mondo, quello contadino segnato a morte, le tomaie, la busta paga....
Poi arrivi all'età tuà e viene fuori un mondo che non si cancella: la terra e te un tuttuno nel tuo d n a
la grinze in viso, tu somigli sempre più 'i tu babbo, disse l'amico, ma importa poco fisicamente è la somiglienza nell'amare la terra e come l'amavi tu che conta.

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