lunedì 29 ottobre 2018

Passando una volta in inverno da un fondo valle esposto a nord su una curva a mezzogiorno c'era sempre la brina, fumava naturalmente il camino e la casa era bene tenuta, venne da dire a me:come: farà certa gente ad abitare in certi luoghi....
Mi interruppe Colei stizzita: allora cme si faceva a vivere ad Argigliano quando il Pisanino ci vietava di vedere il sole? È amore, si amore per il luogo, quello che ora noi due abbiamo annacquato tornando via dai nostri luoghi nativi.....
Aveva ragione io ora che con l'età ho ristretto la cerchia dei cammini mi accorgo che tornando varie volte negli stessi luoghi sempre più mi affeziono a questi luoghi più particolari scopro e più questi luoghi diventano miei.
Fare un passo indietro nei comportamenti credetemi è non fare rinunce ma è arricchimento.
Ho per anni raccontato in tv i nostri luoghi minori ma di una bellezza unica meravigliandomi io stesso di come interessava alla gente vederli o rivederli ma mi sono poi accorto di quella gioia intima che rinasceva nella gente:
Ecco che ci manca a tanti di noi: riinnamorarzi del nostro territorio, non ricordandosi soltanto negli attimi di una trasmissione t v o peggio ancora quando questo territorio viene colpito da una calamità che poi ci si riversa contro: Ma quel rio in piena che fa paura da dove nasce, come è curato, perchè quella collinetta frana o in primavera dove nascono certi fiori?
Solidarietà ed amore verso un territorio è averlo sempre con noi, nei nostri pensieri, solo così ci si vergognerà poi anche se si butta una cicca in terra, si vorrà più bene a quegli amministratori che sempre un ci inzeccano ma che danno un grosso contributo umano al nostro territorio.

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