Gnamo via si sparecchia alla sverta che
fra poo vengano a veglia.
Ma viene anche il Padovani? Certo, come
le racconta bene lui le novelle un c'c nessuno.
Babbo! Andahe su 'i canto di foo fra
poo e glarrivano.
> O di hasa? Vieni M asino che ti
accendo la luce insupperlescale e tira la nottola .
Sarve gente sono arrivato 'i primo .
Siediti vicino 'i foho fuori si dovrebbe zizzolà!
Ma mi sono impastranato bene.
Come và capoccio?
Come vuoi che vada, come un bischero! I
vecchi un si allevano, anzi: andrebbero ammazzarli da piccini
Ma state zitto! Vu sembrate un
giovanotto.....
E piano piano i veglianti arrivano, chi
accende in sigaro, che la pipa intanto le donne con la calza e ferri
si avvicinano: Padovani: che novella ci racconti.........
< In un paese intorno alla piazza
c'erano diverse botteghe l'apparto, il fabbro e il calzolaro, un
omino che viveva solo, aveva una stanzuccia piena di scarpe da
risuolare cuoio ed altri oggetti da lavoro e mentre lavorava sente un
richiamo da fuori: ricotta! Ho l'ultima porzione che la vuole la
vendo a poco.
Quantè che non mangio ricotta;pensò
il calzolaro, la voglio comprare.
La comprò e la mise sul banchetto.
Era caldo e in poco tempo la ricotta fu
avvolta dalle mosche: la guardò il calzolaro e disse che schifo!,
prese un pezzo di cuoio e la tirò sulla ricotta!
Mamma mia quante ne ho spiacinate: le
voglio contare . A fine conta furono 487
fermati Padovani ora si assaggia il
mio vinsanto......
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