Andere in guerra non piaceva a nessuno e tanto meno ai contadini che, oltre alla famiglia dovevano abbandonare il podere lasciandolo in mano a donne e vecchi.Qualcuno se poteva tentava di scanzare il fronte fingendosi malato, ma chi aveva un fisico robusto ed era sano, non rimaneva che fingersi matto.Non era una bella cosa farsi bollare da matto ma almeno la vita si salvava. Quando al Mancini arrivò la cartolina che lo chiamava militare, doveva partire per il fronte di russia, studiò un sistema particolare per passare da matto. Appena giunse al corpo si mise in un angolo e cominciò con la mano destra ad acchiappare, senza riuscirvi il dito pollice della mano sinistra. E passava ore nel vano tentativo di acchiapparlo, se lo interrompevano si metteva a piangere dicendo: voglio il mio tenentino. All'arrivo del tenente lo abbracciava piangendo.Lo ricoverarono all'ospedale militare e le diedero un mese di convalescenza. Ritornato a casa un giorno il babbo le disse: c'è da andare a opra a vangare la vigna dal Biondi. Il Biondi era il segretario del fascio, Il Mancini si recò dal Biondi, si fece indicare la vigna e cominciò a vangare svelto. Dopo mezzora che vangava piantò la vanga in terra fece il gesto dell'ombrello e scappò di corsa. Il padre del Mancini andò a scusarsi e rimase lui a vangare.
I carabinieri quando dovevano chiedere una informazuione riservata andavano dal Biondi e quando le chiesero del Mancini esclamò: per carità, quello è matto!
Il Mancini fu riformato e salvò la pelle.
1 commento:
Capperi, meglio di Totò!
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