Acquistato finalmente il diritto al voto anche per la donna era una gioia immensa partecipare al voto. E per primi votavano sempre i contadini che alla domenica approfittavano del giorno festivo per andare in paese,e anche se pioveva portavano le scarpe buone e lasciavano le scarpe piene di fango da un conoscente all'inizio del paese, percorrevano km nelle zone interne per votare certi di cambiare le cose.
E ora, che per votare con comodità e minimo tempo non sacrificheremo il nostro avvenire per disaffezione,o per un giorno di mare e lasciare che la nostra vita e quella di chi verrà dopo di noi corra il pericolo di un possibile disastro nucleare.
Chi ci ha preceduto ci ha lasciato un ambiente bello e noi, la nostra generazione, molto ha deturbato per avere cose utili ma anche cose superflue, fermiamoci e riflettiamo! ANDIAMO A VOTARE AL REFERENDUM E VOTIAMO SI.
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